La terra promessa di Clara Farber
Calabuig (Milano)
A cura di Bendelli G.
Traduzione di Montanari A. M.
Milano, 2022; br., pp. 472, cm 15x23,5.
ISBN: 88-99066-37-X
- EAN13: 9788899066376
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.53 kg
La scrittrice americana Constance Weil Rauch, di padre ebreo tedesco, torna in Italia con "La terra promessa di Clara Farber" (traduzione letterale dell'originale inedito "Clara Farber's Promised Land"), dopo più di quarant'anni dal suo bestseller del 1975, "The Landlady", un romanzo giallo tradotto nel 1976 ("L'inquietante signora del piano di sopra"). "La Terra promessa di Clara Farber" è tutt'altra scrittura: una sorta di memoriale autobiografico narrato con un tocco lieve, accattivante e al contempo profondamente intenso e vitale. È davvero bello leggere un romanzo come questo dove la Shoah è un'eco lontana, presente senza essere invadente perché qui i protagonisti, per loro fortuna, non furono vittime di sterminio. Il romanzo accompagna il lettore in una storia che lo cattura fin dalla prima pagina. Esistono tanti libri sulle difficoltà dell'immigrazione e sul dramma degli ebrei durante il nazismo ma a rendere originale "La Terra Promessa di Clara Farber" è il fatto che il punto di vista dominante sia quello di una bambina ebrea che si trasferisce negli Stati Uniti nel periodo bellico. I suoi drammi personali sono piccoli ma il contesto documenta in modo inedito e toccante una realtà storica spaventosa. Proprio la mescolanza di grande e minuto, di storia e cronaca, di interiorità ed esteriorità crea il fascino del romanzo. Con una testimonianza di Maria Pia Abbracchio e Angelo Reggiani.