L'astore
Adelphi
Traduzione di Ferrara Degli Uberti G.
Milano, 2016; br., pp. 201, cm 14x22.
(Fabula).
collana: Fabula
ISBN: 88-459-3120-X
- EAN13: 9788845931208
Testo in:
Peso: 0.29 kg
"Uomo demoniaco e brillantissimo" diceva il necrologio di Terence Hanbury White, noto come Tim agli amici e come T.H. al resto del mondo. Erudito e letterato finissimo, inveterato misantropo, nonché calligrafo, artigiano squisito e naturalista affascinato dal ferino, nel 1937 restò avvinto da un trattato secentesco di falconeria e ordinò dalla Germania un astore, il più coriaceo fra i rapaci, per dedicarsi, ignaro, al suo addestramento. Questo libro è la cronaca di quell'impresa temeraria: non un manuale, ma il racconto di un'esperienza profonda e lacerante, il tentativo di sottomettere all'uomo "una persona che non era un umano". Il novizio non sapeva di avere a che fare con "un assassino" dai folli occhi di "un forsennato arciduca bavarese": eppure fra White, lo schiavo, e il suo tiranno, "l'orribile rospo aericolo" che per sei settimane lo impegnerà in un duello quotidiano, corre un vero "rapporto d'amore" perché il primo falco tocca sempre il falconiere nel profondo, e la sua perdita gli causa "uno smottamento del cuore" che lascia senza respiro.