La grande estate. Sylvia Plath a New York, 1953
Guanda Editore
Traduzione di Banfi E.
Milano, 2015; br., pp. 263, cm 12x24.
(Biblioteca della Fenice).
collana: Biblioteca della Fenice
ISBN: 88-6088-801-8
- EAN13: 9788860888013
Soggetto: Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Europa
Testo in:
Peso: 0.65 kg
È il 31 maggio del 1953 quando una emozionata Sylvia Plath, appena ventenne, sbarca nella Grande Mela. Bionda, abbronzata, tiene fra le mani una valigia, frutto dello studio accurato di mesi: due tubini neri, una camicia da notte, due pigiami blu, e poi camicie, calze di nylon, una borsetta rossa con scarpe coordinate, un rossetto rosso... e il biglietto che l'ha portata da Wellesley, Massachusetts, a New York. Ha vinto una borsa di studio di un mese come praticante nella redazione di Mademoiselle, una prestigiosa rivista che ogni anno, a giugno, seleziona venti studentesse meritevoli che lavoreranno al ventiduesimo numero, quello dedicato al college. Per Sylvia è la realizzazione di un sogno: non solo entra a far parte dello staff di una testata importante, famosa per aver pubblicato inediti di grandi scrittori, ma soggiorna con le altre ragazze al Barbizon Hotel, va alle feste, a teatro e alle sfilate di moda; assiste a una partita allo Yankee Stadium e balla al West Side Tennis Club, fa indigestione di ostriche e caviale e scopre il suo drink preferito (vodka liscia, con ghiaccio). Arriva addirittura a pedinare Dylan Thomas... Basandosi sulle testimonianze di chi l'ha conosciuta e ha vissuto con lei quegli intensissimi ventisei giorni, Elizabeth Winder racconta da una prospettiva inedita l'educazione sentimentale di Sylvia Plath sullo sfondo di una New York anni Cinquanta dinamica e sfolgorante, prima che la sua vita e il suo talento la trasformassero nell'icona che tutti conosciamo.