Io, pellerossa
Donzelli Editore
A cura di Saracino M. A.
Traduzione di Pittiglio C.
Roma, 2006; ril., pp. XX-235, cm 14,5x22.
(Narrativa).
collana: Narrativa
ISBN: 88-6036-090-0
- EAN13: 9788860360908
Soggetto: Società e Tradizioni
Testo in:
Peso: 0.39 kg
La consapevolezza del ruolo marginale attribuitole dalla storia in quanto nativa, e per di più donna, fu la molla che spinse Sarah Winnemucca a tentare la via della scrittura. Nacque così il racconto di una vita, che è al contempo un pezzo di letteratura e di storia americane. Dalle pagine di Winnemucca emerge lo sforzo straordinario di una donna che tenta di disegnare uno spazio possibile di convivenza tra bianchi e indiani, pur senza risparmiare nulla alle crudeltà e alla corruzione della politica del governo di Washington. "Sono nata intorno al 1844, ma in quale giorno preciso non saprei dire. Ero solo una bambina quando i primi bianchi arrivarono nei nostri territori...": inizia così la storia di Winnemucca, e in poche righe ci troviamo in un mondo alla rovescia, dove i bianchi sono i "migranti", e tutta la loro vita è fatta di usanze e oggetti che mancano di un corrispettivo nella lingua dei nativi: "l'amico di carta" di Truckee - nonno di Sarah e importante capo indiano -' ovvero il lasciapassare guadagnato nella guerra contro il Messico; le "case viaggianti", cioè le carovane, e poi ancora la tavola, le sedie, i piatti e i bicchieri, oltre che l'immancabile fucile. Il tutto scandito da una consapevole ironia, svelata innanzitutto dall'uso dell'inglese, la lingua stessa dei dominatori.