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Il Mosè di Freud. Giudaismo terminabile e interminabile

Giulio Einaudi Editore

Traduzione di G. Bona.
Milano, 1997; br., pp. XIV-197, cm 13x20,5.
(Einaudi Paperbacks e Readers. 261).

collana: Einaudi Paperbacks e Readers

ISBN: 88-06-12809-4 - EAN13: 9788806128098

Soggetto: Saggi Storici

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.63 kg


Che cosa significa essere ebrei? Mentre l'ombra del nazismo si allunga sulla Europa, il fondatore della psicoanalisi scrive il saggio su Mosé e il monoteismo per capire che cosa ha fatto degli ebrei quello che sono oggi. Questo libro, che nel 1992 ha vinto il National Jewish Book Award, interpreta il saggio su Mosé come una sorta di storia psicoanalitica degli ebrei, dell'ebraismo e della psicologia ebraica. Il saggio su Mosé ha sempre suscitato reazioni discordanti ed estreme: è stato attaccato da biblisti e antropologi, fino ad essere dipinto come un attacco malevolo alle stesse fondamenta dell'ebraismo. Ma quali erano i reali sentimenti di Freud per le proprie radici ebraiche?

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci