Frank Capra. Il cinema americano tra sogno e incubo
Marsilio
Venezia, 2009; br., pp. 271, cm 15x21.
(Saggi).
collana: Saggi
ISBN: 88-317-9793-X
- EAN13: 9788831797931
Soggetto: Cinema
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Extra Europa
Extra: Arte Americana
Testo in:
Peso: 0.446 kg
Attraverso l'opera di uno degli autori più discussi e contraddittori dell'universo filmico hollywoodiano, Frank Capra (1897-1991), il volume offre uno schema di indagine utile in generale per la rivisitazione di un regista, indica un metodo di analisi del film, del suo progetto estetico e del suo modo di produzione. E anche una proposta di controlettura di Capra, da tempo oggetto di remakes e anche di feroci polemiche. Più che una "monografia" su Capra, si tratta dunque di una controanalisi dei suoi film, riletti da un lato alla luce della storia del cinema e della società americani dalla Depressione alla Guerra fredda, dall'altro in una prospettiva di analisi filologica e filmologica. Frank Capra è sempre stato identificato come un portatore di ideologie "populiste", demagogiche, paternalistiche e conservatrici: la retorica del "buon vicinato" e della "gente", l'ottimistica fiducia in una non meglio identificata Democrazia americana. La sua opera, invece, è molto più complessa di questa visione di superficie. Un'analisi più in profondità permette di trovare dei lati oscuri dell'universo poetico e ideologico del regista, e insieme del "sogno americano" che egli incarna. Il libro concentra l'analisi soprattutto sull'opera meno conosciuta di Capra, quella compresa tra il 1928 e il 1934 (tra la fine dell'epoca del muto e la Hollywood classica, tra l'inizio della Depressione e il New Deal), ma allarga poi la riflessione a tutta la sua filmografia, sino ai film più noti.