Dadamaino. Movimento delle cose. [Edizione Italiana e Inglese]
DepArt
Milano, GALLERIA DEP ART, 18 febbraio - 30 aprile 2011.
Testo Italiano e Inglese.
Milano, 2011; br., pp. 88, ill. b/n e col., tavv., cm 30x24.
Soggetto: Pittura e Disegno - Monografie
Periodo: 1960- Contemporaneo
Luoghi: Milano
Testo in:
Peso: 0.51 kg
Attraverso una ventina di opere, di medio e grande formato, la galleria Dep Art di Milano rende omaggio alla figura e all'opera di Eduarda Emilia Maino (Milano, 1930-2004), in arte Dadamaino, eclettica protagonista del dopoguerra, vicina - già a partire dalla fine degli anni Cinquanta - al gruppo degli spazialisti italiani e alle gravide sperimentazioni di coevi movimenti internazionali. L'esposizione, curata da Alberto Zanchetta, mette a fuoco il ciclo del Movimento delle cose, un "macrocosmo" metafisico e rarefatto dove minutissimi tratteggi si aggregano e si disperdono in un andamento fisiologico e fluttuante. Nel suo peculiare excursus, partendo da un'iniziale unicità del gesto e da una poetica di sottrazione, Dadamaino passa ben presto ad un concetto di moltiplicazione e di affastellamento che, attraverso soluzioni e materiali sempre più innovativi, dà vita ad un ricco corpus incentrato sull'inconscio e sulla ricerca del segno. Fin dai primi Volumi, passando per gli Inconsci Razionali e gli Alfabeti della mente, sino ai più recenti Movimenti delle cose, emerge la prorompente capacità dell'artista di perpetuare in tutti i suoi lavori una raffinata leggerezza.