Trascritture di Giacomo, Licini, Cangiullo, Farfa,
Zandrino Barbara
Edizioni ETS
Pisa, 2008; br., pp. 184, cm 15,5x22,5.
(La Modernità Letteraria).
collana: La Modernità Letteraria
ISBN: 88-467-2080-6 - EAN13: 9788846720801
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.25 kg
Da questa prospettiva l'impegno biografico di Salvatore Di Giacomo si risolve nella ricostruzione della rete di relazioni tra la vita di Gemito, le arti, le tecniche, e nell'attribuzione di senso narrativo ai testi plastici e visivi. Invece è la parola letteraria ad agire sulla scrittura e sulla pittura di Licini, e sovente sono le singole lettere dell'alfabeto ad accamparsi, come poesia visiva, nello spazio dei suoi quadri; mentre sono i fantasmi figurativi dell'esperienza pittorica di Testori e del suo impegno di critico d'arte come "questione di vita o di morte" a suggestionare la sua scrittura e, in modo esemplare, i suoi monologhi, che ingoiano ogni distinzione di genere e decretano la fine della tragedia.
Esemplificano nel libro la tensione delle avanguardie storiche all'integrazione delle arti le opere futuriste di Cangiullo, che deriva verso lo spettacolo carnevalesco, la pittura e la musica, e di Farfa, che reinventa il grottesco palazzeschiano con il linguaggio grafico e visivo della modernità tecnologica, del design e della pubblicità.
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