Con Dante dall'inferno al giardino dell'Eden
Book Time
Milano, 2015; br., pp. 144, cm 15x21,5.
(Saggi. 45).
(Saggi. 45).
collana: Saggi
ISBN: 88-6218-254-6
- EAN13: 9788862182546
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1000-1400 (XII-XIV) Medioevo
Testo in:
Peso: 0.251 kg
La maestria nel descrivere situazioni e paesaggi, la capacità di penetrazione psicologica, la forza espressiva della lingua, la magia dei simboli sono vari aspetti del poema dantesco generalmente sottolineati quando si parla di Dante. Ma accanto a tutto questo, Dante presenta, con il suo viaggio nell'Aldilà, un processo di crescita in coscienza, ed è questo percorso che l'autrice ha scelto di far emergere nel libro. Dante parte da una selva oscura e arriva, alla fine del Purgatorio, nel bosco ridente dell'Eden; parte da una situazione di sofferenza, di sudditanza a tre bestie che gli impediscono il cammino, e arriva a conquistare quella gioia che gli aveva promesso Virgilio. Non più schiavo, ma libero e padrone di se stesso, è incoronato dal maestro. Come ha fatto Dante ad arrivare a questo stato? Virgilio l'aveva presentato a Catone, guardiano del Purgatorio, con queste parole: "Or ti piaccia gradir la sua venuta:/ libertà va cercando ch'è sì cara...". Qual è la libertà che Dante ha conquistato? E in che modo? Quali sono stati i mezzi che ha usato? Se leggiamo il poema ponendoci queste domande, vediamo che l'intenzione di Dante va ben oltre quella di spaventarci con la visione dell'Inferno e del Purgatorio. In realtà il suo inferno e il suo purgatorio sono presenti anche nelle nostre giornate e Dante fa un cammino di crescita in coscienza. Un cammino che possiamo individuare e comprendere. E poi fare nostro.