Dio non uccide. Vita del premio nobel per la pace Adolfo Pérez Esquivel
Il Margine
Trento, 2012; br., pp. 192, ill., cm 13x20.
(Impronte).
collana: Impronte
ISBN: 88-6089-109-4
- EAN13: 9788860891099
Soggetto: Società e Tradizioni
Testo in:
Peso: 0.237 kg
Nato nel 1931 a Buenos Aires, figlio di un emigrato dalla Galizia spagnola e di una madre india, l'argentino Adolfo Perez Esquivel per tutta la vita è stato un "combattente" della nonviolenza, un testimone della giustizia che ha pagato la coerenza delle idee con il carcere duro e con le torture. Lì, nella cella stretta e buia detta "tubo", ha visto - scritto col sangue - "Dios no mata", "Dio non uccide", il cuore della sua fede disarmata. Esquivel non ha mai smesso di schierarsi con gli oppressi e i diseredati, los de abajo, i tanti senza voce e senza volto del Sud del mondo. La sua vita, sofferta e avventurosa come un romanzo, è stata contrassegnata dagli incontri con profeti della nonviolenza come Lanza Del Vasto e Jean Goss e dalla vicinanza alla teologia della liberazione. Il suo impegno infaticabile è stato riconosciuto dal premio Nobel per la pace, nel 1980. Nell'introduzione a questa biografia lo scrittore suo connazionale Mempo Giardinelli lo accosta a Thomas Merton, Gandhi e sant'Agostino: "Anche lui è un guerriero dello spirito, pacifista inflessibile e lottatore contro ogni ingiustizia e violenza, forse i mali più persistenti di questo tempo inquietante che ci tocca di vivere".