Il dono nella prospettiva della filosofia del dirito
Giappichelli Editori
Torino, 2011; br., pp. XIV-183, cm 15x23.
(Recta Ratio. Testi e Studi di Filosofia del Diritto VI. 107).
collana: Recta Ratio. Testi e Studi di Filosofia del Diritto VI
ISBN: 88-348-1844-X
- EAN13: 9788834818442
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.36 kg
Questo studio sul tema del dono offre la possibilità di riflettere su una problematica fondamentale dell'agire umano che emerge sia dalla crisi della filosofia contemporanea, sia nell'ambito del superamento dei limiti giuridici dello scambio contrattuale, come "categoria suppletiva" del rapporto giuridico. Nel testo si affronta la tematica del dono, sotto il profilo filosofico giuridico, come possibilità pratica di un gesto "puro e assoluto", non condizionato dall'interesse a donare. In questo senso il dono appare come quello che non solo salva l'agire di colui che riceve, ma cambia radicalmente la relazione interpersonale. Anche gli esempi del dono del tempo, dell'economia del dono o dei rapporti familiari, si collocano in questa dicotomia: o il dono "salva reciprocamente" la relazione interpersonale o "serve" a un implicito, e a volte nascosto, interesse relativo, divenendo "utile". Anche il dono utile è simbolo del "vero" dono, purché chi dona, "doni tutto se stesso per l'altro", al di là dell'utilità relativa. Questo dono non voluto e non scelto è perciò stesso trovato, in-utile appunto. Il dono autentico appare nel macrodono della vita (inteso come dono dell'essere) che si manifesta nei microdoni del tempo, dello scambio contro-prestazione, del senso di correttezza e lealtà nei rapporti giuridici.