Senza rotta, senza scopo
A cura di Pinna M.
Aprilia, 2018; br., pp. 260.
(Le Erbacce).
collana: Le Erbacce
ISBN: 88-97011-77-2
- EAN13: 9788897011774
Testo in:
Peso: 1.25 kg
Individualista forsennato, Zo d'Axa si preoccupò poco di Stirner e di Nietzsche, di Ibsen e di Schopenhauer, libero da ogni etichetta, restio persino ad accettare quella d'anarchico, visse la propria libertà non come una chimera intellettuale ma con la naturalezza di una fiera. Indolente e indifferente non credeva a nulla. Ribelle, refrattario, aspro e appassionato non si accontentò di parole e di scritti, ma conobbe la prigione e l'esilio. Al-di-Fuori (Endehors) da tutto ciò che ostacola e impedisce lo scorrere della vita. Snidò e denunciò le menzogne e le ingiustizie sociali, in toni insolenti e sferzanti nelle sue riviste, l'Endehors e La Feuille. Questo gli costò pestaggi, vessazioni, prigionia ed evasioni narrate nel suo unico romanzo "Da Mazas a Gerusalemme". Visse e morì fuori dalle legge e dai pregiudizi, fuori dai partiti e dalle loro parole d'ordine, fuori dalle masse gregarie e disciplinate, fuori dal gregge. Lottò senza bandiera, senza dottrina, senza gerarchia, senza etichetta, scomunicato, magnifico, terribile, solo, se stesso. Introduzione di Victor Méric.