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La misura del mondo. La rappresentazione dello spazio nel Medio Evo

Il Mulino

Traduzione di Varuaro S.
Bologna, 1995; br., pp. 448, cm 22x15.
(Le Occasioni. 59).

collana: Le Occasioni.

ISBN: 88-15-05162-7 - EAN13: 9788815051622

Soggetto: Saggi Storici

Periodo: 1000-1400 (XII-XIV) Medioevo

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.664 kg


Per l'uomo moderno lo spazio è una reltà accessibile, omogenea, misurabile dove cambiano soltanto le distanze; per l'uomo medievale è un territorio accidentato, disomogeneo, simolico, dove quello che è vicino e quello che è lontano fa la differenza. Su questi temi riflette Paul Zumthor, ripercorrendo la storia di questa mutazione che ha interessato nel corso dei secoli il mondo occidentale e i suoi valori sensoriali e simbolici. L'autore ripercorre l'evoluzione del modo di concepire lo spazio in epoca medievale da quattro punti di vista convergenti: in relazione all'idea di dimora e stabilità; a quella di mobilità e movimento; a quella dell'ignoto meraviglioso e della scoperta; infine nella sua dimensione figurativa.

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