Nietzsche
Tullio Pironti Editore
Traduzione di Oberdorfer A.
Napoli, 2015; br., pp. 135, cm 13x21.
(Saggistica).
collana: Saggistica
ISBN: 88-7937-713-2
- EAN13: 9788879377133
Soggetto: Società e Tradizioni
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.01 kg
"Mi si comprenderà dopo la prossima guerra europea", scrisse profeticamente Friedrich Nietzsche; ed ecco che la trilogia de "La lotta del demone" si chiude emblematicamente proprio col ritratto del grande nichilista anti-tedesco, o meglio - come forse egli stesso avrebbe preferito "oltre-tedesco". Zweig, con la sottile sensibilità psicologica e il doloroso travaglio personale che gli sono propri, mostra di aver compreso a fondo questo spirito che, dagli alti orizzonti dell'iperuranio, vaticinava la catastrofe della civiltà causata dall'"attrito dei cuori" e dall' "avvelenamento del sangue", generati dal "nazionalismo del bestiame cornuto". Come è noto, l'autore fece i conti con le conseguenze ultime di questo nazionalismo votato all'autodistruzione, così come con il senso di assenza di valori autentici. Del resto, proprio il loro recupero dalle macerie della catastrofe è missione primigenia delle autobiografie zweighiane. Già suggestivo e fecondo, il filtro interpretativo della demonìa consente qui a Zweig di intuire la rivoluzionaria asistematicità del pensiero di Nietzsche: "[...] del passato nulla conserva un valore e rimane non contraddetto". Così, senza mai alcun punto fermo, questo demoniaco giocatore d'azzardo non fa che lanciare continuamente una sfida a se stesso, a Zweig e a tutti noi: "Quanta verità può tollerare un uomo?"