libreria specializzata in arte e architettura
english

email/login

password

ricordami su questo computer

invia


Hai dimenticato la tua password?
inserisci il tuo email/login qui sotto e riceverai la password all'indirizzo indicato.

invia

chiudi

FB googleplus
ricerca avanzata

La Biblioteca di Dante

Accademia Nazionale dei Lincei

Roma, Palazzo Corsini, 8 ottobre 2021 - 16 gennaio 2022.
A cura di Roberto Antonelli e Lorenzo Mainini.
Roma, 2022; br., pp. 384, ill. col., 76 tavv. col., cm 21x26.

ISBN: 88-218-1215-4 - EAN13: 9788821812156

Soggetto: Arte Libraria (Carte, Mappe, Codici Miniati),Pittura

Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 1 kg


Nell'opera dantesca, e nella Commedia in particolare, la tradizione della cultura classica, cristiana, medievale e romanza si ricapitola come in una summa: autori, libri, scuole di poeti e filosofi, enciclopedie, mitologie antiche e dogmi cristiani, scrittori canonici e autori più eccentrici vengono tutti riattraversati dallo sguardo di Dante. Il poeta, scrivendo i suoi testi, ne riscrive infatti, simultaneamente, la tradizione d'appartenenza. In tal senso sapere di quali letture, di quali libri, si sia materialmente nutrita la cultura e la fantasia poetica dell'Alighieri ha da sempre costituito un interrogativo fondamentale tanto per i critici che per i lettori. La questione della "biblioteca" è un aspetto della più complessiva ricerca sulla "memoria dantesca": un sistema di rispondenze e figure, di echi e allusioni ad altri testi, che permea la struttura di tutte le opere di Dante e, giunti alla Commedia, diviene principio ordinatore di parole e d'immagini (in quanto memoria rerum e memoria verborum), fattore cruciale di ispessimento e innalzamento del linguaggio poetico.
La ricostruzione di questo straordinario sistema di memorie, e dei suoi testi, si scontra tuttavia sull'evidenza che Dante non ebbe una vera e propria biblioteca, stabile e personale, come più tardi fu invece il caso di Petrarca. Il dibattito su quali opere Dante abbia effettivamente letto e quali egli conoscesse solo per altrui citazioni, o epitomi, è dunque ancora aperto e di grande rilevanza. Nel catalogo di commentano in larga prevalenza codici del Due e del Trecento, ovvero libri che nelle loro fattezze materiali corrispondono alle tipologie di manoscritti che Dante può aver letto e sfogliato.
La struttura e i contenuti del catalogo si articolano all'interno di sei sezioni tematiche che rispecchiano le grandi correnti della "biblioteca dantesca": la Bibbia e la tradizione cristiana; gli auctores nella Vita nuova; la tradizione romanza; gli auctores dopo la Vita nuova; retorica e trattatistica medievale; Filosofia, scienza e teologia

COMPRA ANCHE



OFFERTE E PROMOZIONI
€ 33.25
€ 35.00 -5%

spedito in 24h


design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci