«Sicut scriptum est». La parola scritta e i suoi molteplici valori nel millennio medievale
Accademia University Press
A cura di Cissello F. e Corniolo E.
Torino, 2020; br., pp. 176, cm 17x21,5.
(Prospettive Storiche. Studi e Ricerche).
collana: Prospettive Storiche. Studi e Ricerche
ISBN: 88-31978-66-7
- EAN13: 9788831978668
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1000-1400 (XII-XIV) Medioevo
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Peso: 0.22 kg
Da sempre gli storici si sono interrogati sugli svariati valori della parola scritta, evidenziando le funzioni sacrali, economico-contabili, giuridiche, politiche, che questa forma di comunicazione ha assunto nel corso delle diverse epoche.Il convegno «Sicut scriptum est» si è proposto di indagare alcune di queste piste di ricerca, limitando il "campo da gioco" al millennio medievale: un tempo di decisive (e spesso sottovalutate) trasformazioni nella fruizione e nella ricezione dei testi scritti. L'attenzione si è rivolta in particolare a tre filoni di indagine: parola scritta e realtà; parola scritta e oralità; la riflessione sulla parola. Gli interventi dei nove autori (tutti giovani ricercatori provenienti dalle varie Università italiane) declinano queste tematiche su un ampio ventaglio cronologico, territoriale e documentario. Si spazia dalle epigrafi (Nastasi) alle fonti epistolari (Cò, Camesasca), dai diplomi e dai registri (Manarini, Paganelli, Serci) alle fonti narrative (Tasca, Pacia); dalla penisola italiana alle aree francese e iberica; al VI secolo agli albori del Rinascimento.Ne scaturisce un mosaico vivace e composito, rappresentativo di alcune delle principali piste di ricerca su cui i giovani medievisti italiani si stanno avviando rispetto al tema della «parola scritta».