Figli delle vittime. Gli anni Settanta, le storie di famiglia
Aliberti Edizioni
A cura di M. Morini.
Reggio Emilia, 2012; br., pp. 190, cm 14x21.
ISBN: 88-7424-982-9
- EAN13: 9788874249824
Periodo: 1960- Contemporaneo
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.214 kg
In questo volume, che unisce i punti di vista italiani e francesi attraverso saggi di studiosi e studiose di diverse generazioni, si intrecciano ricordi e narrazioni di figli e figlie di vittime del terrorismo e della mafia: la loro domanda di giustizia, la verità imprescindibile di chi è rimasto offeso nel corpo e negli affetti ma cerca comunque di uscire dal ruolo codificato di vittima. I figli portano avanti un'operazione di memoria, di impegno civico e morale, e tentano di coinvolgere uno Stato spesso assente e poco trasparente. Le loro narrazioni autobiografiche coniugano il bisogno di conoscenza con i ricordi personali, la memoria familiare e, soprattutto, la ricerca documentale. Le associazioni delle vittime assumono il ruolo di vere e proprie "testimoni" del tempo. Pur avendo a disposizione buoni libri di storiografia, sul piano della ricostruzione della verità molto è ancora da fare e la storia degli anni Settanta sembra essere, fra gli studiosi come nel senso comune, oggetto di un latente disagio. Ridurre quel periodo a un'immagine esclusivamente violenta, mettendo insieme stragisti neri e sovversivi rossi, rappresenta un depistaggio operato a scapito della comprensione. Gli scritti qui analizzati costituiscono delle fonti da cui risulta difficile prescindere quando si guarda al decennio dei Settanta, poiché esse sono memoria privata e memoria politica insieme.