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Maria Grazia Eccheli, Riccardo Campagnola. Architetture topografie leggendarie

Alinea Editrice

Postfazione di Fabio Fabbrizzi.
Firenze, 2008; br., pp. 200, ill. b/n e col., cm 16,5x22.
(Itinerari. Monografie su progettisti italiani contemporanei. Collana diretta da Fabio Fabbrizzi. 3).

collana: Itinerari. Monografie su progettisti italiani contemporanei

ISBN: 88-6055-339-3 - EAN13: 9788860553393

Soggetto: Architetti e Studi

Periodo: 1960- Contemporaneo

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.58 kg


Maria Grazia Eccheli, professore ordinario alla Facoltà di Architettura, Università degli Studi di Firenze. Di formazione veneziana: presso L'IUAV si è laureata, ha insegnato e ha collaborato a mostre e convegni della Galleria della Fondazione Masieri e alla rivista Phalaris dirette da Luciano Semerani. Dirige la rivista Firenze architettura, docente al Master in Teologia e architettura di Chiese alla Facoltà Teologica dell'Italia Centrale, è parte del Collegio Docenti del Dottorato di Ricerca in Progettazione Architettonica e Urbana del Dipartimento di Progettazione dell'Architettura della Facoltà di Architettura di Firenze. Ha studio in Verona in associazione con Riccardo Campagnola, professore presso la Facoltà di Architettura Civile del Politecnico di Milano, R. Campagnola ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Composizione Architettonica presso l'IUAV, con la tesi Verona e il suo fiume: la ri-costruzione del teatro Romano, relatore Giorgio Grassi. I temi di progetto di MGE e RC - per un destino trasformatosi nel tempo in una scelta cosciente - sono rivolti ad una ri-scrittura degli elementi della città e del suo paesaggio, dialetticamente tesa tra l'attuale loro contraddittorietà e la pur mutevole compiutezza della loro tradizione. Una scelta che assume a proprio orizzonte di senso la complessità di già esatte geografie nel disegno dei campi, di intelligibili se non limpide stratificazioni o forse di soltanto plausibili tracce: tutti frammenti di mondi formali che paiono legare tra loro, in una straordinaria affinità e sorprendente continuità nel tempo, fatti ed esperienze a tutta prima inconciliabili. In tale ricerca acquista preminenza la declinazione di un possibile rapporto con un "antico" la cui presenza fisica acquista,in tale processo, una sorta di preminenza gnoseologica sulla sua indiscussa valenza intellettuale: si tratta forse dell'unico legittimo punto di vista per la declinazione di una specificità del paesaggio italiano che, unicamente in tale rapporto, sembra superare ogni suo aspetto meramente descrittivo e attingere una sorta di dialettica ancorché segreta struttura. M. G. Eccheli e R. Campagnola, insieme ai giovani collaboratori, vedono nel progetto la messa a punto di tale ricerca, leggibile nei numerosi concorsi premiati e nelle loro realizzazioni

Collana:I T I N E R A R I - MONOGRAFIE SU PROGETTISTI ITALIANI CONTEMPORANEI Diretta da Fabio Fabbrizzi - Nella oramai dilagante proliferazione di pubblicazioni su lo star system dell'architettura mondiale, viene spesso trascurata la preziosa qualità di opere e progetti che si oppongono al dilagare dell'omologazione linguistica e tematica, alle quali la pratica dell'architettura è sottoposta.Si assiste però da qualche decennio, al lavoro silenzioso di alcuni tra i più sensibili e attenti progettisti della realtà italiana, che con le loro poetiche, offrono esempi di vera e propria "reazione" alla banalizzazione del processo architettonico. Essi, con il loro lavoro, hanno riportato gli accenti sui temi della continuità, concetto cruciale nella cultura architettonica italiana del secondo Novecento, riverberandola però, di tonalità ed accenti, maggiormente legati alla dimensione contemporanea. Le loro opere conservano ed evolvono le molte voci delle realtà locali, le diversità dei temi regionali, la preziosità di caratteri e di identità legate alla specificità dei luoghi. Sono poetiche di "interpretazione" che disvelano dalla cosciente lettura dei valori delle preesistenze ambientali, il senso per una nuova progettualità, basato sulla rilettura dei temi, dei tipi e delle figure, che le città e i paesaggi possono offrire.

Contenuto: Centri di resistenza poetica. Franco Purini; RI-COSTRUIRE IL PAESAGGIO; Casa a corte con torre im Driessel; La porta del bosco; Ristrutturazione dell'antica casa rurale "il Feudo"; Casa con Loggia; Campus dei Licei; Nuova piazza Cittadella; Nuovo Polo Chirurgico Ospedale Civile Maggiore; Masterplan "Area di Campo Marzo": Mura Urbane; Aula del Commiato al Cimitero Monumentale; Chiesa di Santa Maria e Complesso Parrocchiale; FRAMMENTI; Del frammento nella composizione; Ri-scrittura di Piazza della Libertà e/o dell'antico Castrum; Palazzetto adiacente a Palazzo della Torre del Palladio; Palazzetto adiacente a Palazzo Bevilacqua del Sanmicheli; Restauro e ampliamento del Municipio; Restauro e Ampliamento della Scuola Materna; Recupero della Dogana d'acqua; Ri-costruzione del teatro romano di Rimini; ABITARE IL LIBRO; Nuova Biblioteca di architettura alle Murate; Biblioteca umanistica, il "canto degli angeli" a piazza Brunelleschi; Libri di pietra; Impluvium di libri; Traiettorie di umano rigore. Fabio Fabbrizzi; testo inglese - english text APPARATI; Regesto; Bibliografia: scritti di M. G. Eccheli, R. Campagnola; Referenze fotografiche

FABIO FABBRIZZI (Firenze 1963), Architetto, Ricercatore presso il Dipartimento di Progettazione dell'Architettura della Facoltà di Architettura di Firenze, insegna dal 1997 Progettazione Architettonica. La sua ricerca teorica si addentra principalmente nei complessi rapporti tra storia e progetto, ambiente naturale e ambiente costruito, indagando i legami e le alterazioni tra i codici e la contemporaneità. E' autore di numerosi libri sul linguaggio architettonico nel rapporto tra città storica e interpretazione progettuale e tra dimensione ambientale e dimensione compositiva. Tra i principali si ricordano: Tra disegno e costruzione, Firenze 1997, Architettura e interpretazione, Firenze 1997, La natura nel Moderno, Firenze 2003, Architettura vs Natura, Natura vs Architettura, Firenze 2003, Itinerari di progetto urbano, Firenze 2004, Topografie. Linguaggi di architettura ambientale, Firenze 2008. Ha pubblicato molti saggi e articoli su riviste nazionali e internazionali e dal 2001 è redattore della rivista "Firenze Architettura". Nel 2007 per Alinea Editrice, fonda la collana "Itinerari". Monografi e su progettisti italiani contemporanei, della quale è il direttore. La sua ricerca progettuale si addentra nello specifico dei molti temi percorsi, con una sensibilità che vedendo come momento prioritario il rapporto con l'identità e il carattere dei luoghi, non rinuncia alle molte declinazioni imposte dalla condizione odierna, esprimendosi attraverso realizzazioni, progetti di concorso e proposte che spaziano dalla dimensione collettiva degli spazi urbani, a quella più ristretta della residenza.

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