Le scienze per l'architettura
Alinea Editrice
A cura di Falcidieno M. L.
Testo Italiano e Inglese.
Firenze, 2011; br., pp. 464, cm 15,5x22,5.
(Studi e Ricerche).
collana: Studi e Ricerche
ISBN: 88-6055-595-7
- EAN13: 9788860555953
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura)
Testo in:
Peso: 1.06 kg
Questo libro racconta il Dipartimento di Scienze per l'Architettura dell'Università degli Studi di Genova (DSA), attraverso la sua storia e la sua più recente attività, in un momento in cui cambia la sua natura tradizionale e si pone ormai come Dipartimento unico, che raggruppa tutti i docenti afferenti alla Facoltà di Architettura; il volume, inoltre, offre una sorta di "istantanea" differita di quanto elaborato dal Dipartimento stesso fino ad oggi dal gennaio 1999, quando alcuni docenti e ricercatori della Facoltà di Architettura, su impulso dell'Ateneo impegnato a superare la tradizionale suddivisione in Istituti monodisciplinari, decidono di dar vita a un Dipartimento fondato su specifiche e condivise motivazioni culturali e scientifiche. Un Dipartimento che ponga al centro dei propri interessi la ricerca sull'architettura esistente e sui procedimenti compositivo-progettuali della sua ideazione e realizzazione, alle diverse scale. Un Dipartimento che, ancora, metta a sistema i molti saperi scientifico-analitici di base (dalle matematiche alle analisi di materiali e strutture; dalle tecnologie allo studio della città costruita; dal rilievo alla conservazione e al restauro) e di carattere critico-storico (dalle molte possibili "storie", costruite sulle fonti indirette, all'archeologia del testo materiale), fino all'Industrial Design (di prodotto, di comunicazione e per la nautica). Un Dipartimento fortemente voluto da Edoardo Benvenuto, già a lungo preside della Facoltà, uomo di scienze, ma anche umanista e teologo, cui si deve la formulazione del nome stesso e che avrebbe dovuto essere il primo Direttore, se non fosse venuto a mancare precocemente. In questo volume, il lettore troverà molti saggi stimolanti e, per molti aspetti, non canonici, piuttosto che lavori propriamente disciplinari e "di settore". Questi ultimi non mancano certo, ma sono per lo più accompagnati da contributi che mostrano come l'orizzonte della ricerca sia sempre più ampio e spesso inaspettato e come il DSA abbia da sempre tra le sue caratteristiche proprio quella di favorire l'incontro e lo sviluppo di tali "anomalie", che permettono oggi il suo rilancio, grazie all'apporto di nuove forze e intelligenze.