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Le mura di Lucca. Dal restauro alla manutenzione programmata. Atti del Convegno (Lucca, 17-18-19 maggio 2001)

Alinea Editrice

A cura di Giusti M. A.
Firenze, 2005; br., pp. 416, ill. b/n e col., cm 17x24.
(Atti. 31).

collana: Atti

ISBN: 88-8125-368-2 - EAN13: 9788881253685

Soggetto: Restauro Tecniche di conservazione Beni Culturali,Saggi (Arte o Architettura)

Periodo: Nessun Periodo

Luoghi: Toscana

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 1.14 kg


S'intende dare alle opere di salvaguardia del sistema delle mura, un taglio nettamente conservativo nel segno sia di quell'insieme di operazioni tecniche per preservare murature e vegetazione, sia nell'individuazione di funzioni e usi compatibili. Programmare la manutenzione significa predisporre un piano di intervento di opere e procedure da realizzare nel tempo che consentano di prevenire i degradi, evitando interventi di restauro a posteriori, a danni avvenuti. Da qui l'urgenza di analizzare le mura di Lucca come sistema complesso, caratterizzato dall' innesto di architettura costruita e vegetale, che rappresenta, un significativo ambito di verifica degli strumenti interdisciplinari per la conservazione.
Nell'esperienza finora condotta sono prevalse operazioni di restauro di carattere puntuale ed eccezionale, rispetto alla disponibilità delle risorse, ai progetti speciali, integrati con la rete dei musei cittadini. Le categorie dei lavori eseguiti negli anni '90 del Novecento hanno pertanto comportato interventi di forte impatto: dal rimodellamento delle quote degli spalti, con scavi del terreno, alla ricalibratura dei fossi e alla rimozione dei detriti che occultavano sortite e vani interrati, fino al restauro di edifici e di alcune porzioni di cortina. Il criterio è stato quello di "considerare solo un tratto di cinta e su questo tratto svolgere tutti gli interventi di restauro sulle mura, sugli spalti, sui vani interrati, sul fossato e su altre strutture murarie connesse, anche con il fine di attribuire a questo intervento la più ampia valenza sperimentale per meglio calibrare ogni intervento successivo". Considerazioni che giustificano un contingente stato d'emergenza, mentre si ritiene che il carattere di esemplarità attribuito all'intervento non possa pienamente garantire la probità conservativa di un sistema complesso come le mura, notevolmente diversificato, per l'intrinseco carattere stratigrafico e le numerose varianti di contorno. Sezionare un tratto e proiettarvi l'insieme degli interventi equivale a pensare alle mura come manufatto inerte, suscettibile di astrazioni progettuali e formule manualistiche. Di contro, l'intento è quello di preservare le condizioni di specificità progettuale e non creare le condizioni per soluzioni deducibili da un sistema deterministico.
Procedendo in tale direzione, il programma delle opere dovrà articolarsi in due momenti, tra loro inscindibili e interconnessi: interventi straordinari da attuare per alcuni nuclei edilizi particolarmente degradati che insistono sopra l'anello fortificato, interventi ordinari da pianificare con un crono-programma continuamente aggiornabile, in modo da gestire la complessità del sistema e preservarlo mediante azioni preventive.

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci