Memoria e progetto. Metodi e strumenti per un manuale di recupero urbano
Alinea Editrice
A cura di Deplano G.
Firenze, 2005; br., pp. 128, ill. b/n e col., cm 21x27.
(Architetture di Città. 55).
collana: Architetture di Città
ISBN: 88-8125-698-3
- EAN13: 9788881256983
Soggetto: Arte Libraria (Carte, Mappe, Codici Miniati),Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura),Regioni e Stati,Saggi Storici,Urbanistica e Viabilità
Periodo: 1960- Contemporaneo
Luoghi: Italia,Nessun Luogo,Sardegna
Testo in:
Peso: 0.68 kg
Il lavoro che qui si presenta nasce come seconda parte di un precedente volume sulla conoscenza per il recupero dei centri storici che aveva presentato un quadro sia scientifico disciplinare che tecnico- informativo sull'identità costruttiva di alcuni ambiti locali, sulle relative tecnologie edilizie e sull'uso dei materiali pertinenti all'edilizia storica. Se il primo volume costituiva già una sollecitazione allo studio approfondito delle cosiddette "regole dell'arte" nell'edilizia storica locale, introducendo tecniche e particolari costruttivi propri di una memoria collettiva che rischia il dissolvimento progressivo, questo secondo lavoro è impostato quasi "in itinere", una sorta di canovaccio aperto ad approfondimenti successivi che vorrebbe suggerire un codice di comportamento condiviso che conduca al recupero o al ripristino di alcune delle condizioni originarie riguardanti l'immenso patrimonio locale storico costruito. Il lavoro svolto prevalentemente "sul campo" ha condotto alla realizzazione di una traccia di supporto per progetti di recupero che colga le opportune analisi sulle trasformazioni morfologiche e tipologiche, sugli elementi connotanti L'insieme del tessuto urbano e sulla definizione dei processi unitari che vanno dell'analisi storico-critica dell'edilizia storica alle fasi esecutive dei progetti che trasformano il tessuto storico urbano e che rappresentano il quadro di riferimento culturale necessario per pianificare l'intervento di recupero. La sinteticità e l'eccessiva schematizzazione di alcune situazioni costruttive locali ci sembra costituiscano, in questo caso, una caratteristica positiva finalizzata ad una facile consultazione che consenta una conoscenza immediata dell'oggetto architettonico e del suo contesto storico-ambientale. Un aspetto innovativo da suggerire è quello che l'analisi svolta, potrebbe interessare anche approfondimenti da inserire nella normativa tecnica sui centri storici in modo non restrittivo ma dialogico partendo da elementi codificati che possano essere arricchiti dalla pluralità di analisi in corso d'opera. La lettura storico-archeologica innovativa per la Sardegna nell'introduzione dei sistemi di schedatura relativi alle stratigrafie verticali degli apparati murari, la conoscenza dei materiali usati e delle tecniche costruttive, la restituzione grafica della consistenza materiale dell'edificato storico consentono di verificare con immediatezza ed assoluta leggibilità le trasformazioni e lo stato di conservazione degli organismi edilizi. Gli elaborati grafico-descrittivi rappresentano sia le analisi che i progetti finalizzati al recupero degli edifici e degli intorni urbani e tentano di dare una risposta organica alle frequenti domande su come impostare alcuni comportamenti e pratiche per il recupero. Ci si augura che un agile strumento come questo possa rappresentare un sussidio significativo se collegato ad uno strumento urbanistico particolareggiato.