Dizionario di architettura del paesaggio
Alinea Editrice
A cura di Oneto G.
Firenze, 2004; br., pp. 286, ill. b/n, cm 14,5x21.
(D.A.T.A. Dizionari di Architettura e Tecnica Alinea. 2).
collana: D.A.T.A. Dizionari di Architettura e Tecnica Alinea
ISBN: 88-8125-804-8
- EAN13: 9788881258048
Soggetto: Parchi, Giardini e Ambiente,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: Nessun Periodo
Luoghi: Nessun Luogo
Testo in:
Peso: 0.68 kg
Tredici donne e quattordici uomini sono stati convocati per restituire un ricordo personale di Virginia Woolf, zia, co-gnata, amica, moglie, sorella, editrice, anni dopo il suo sui-cidio, quella morte che sembra aver steso sulla scrittrice e sull' opera un velo nero e spesso che tutto fa rivedere alla disperata luce di quell'ultimo gesto. Strano paradosso leg-gere una vita a partire (soprattutto, e a volte solo) dalla morte, come spesso hanno fatto i suoi critici, invece che viceversa; dare valore all'unicità di un atto contro la molte-plicità di un lungo agire ed essere dell'esistenza stessa; co-struire una dominante a partire da una verità importante ma parziale. Virginia Woolf è una leggenda, una magnifica leggenda del Novecento, che questo libro solo in parte e in superficie conferma perché molto più ci è utile per farla scendere dal suo piedistallo e rendercela vicina. Qui la sua grandezza è piena di umanità, di contrasti, di luminosa malizia, dì vitalità; il suo ritratto, la sua figura sono dise-gnati non solo con i colori della malinconia ma piuttosto con quelli dell'allegria, di una vera e propria joie de vivire che a tutto fa pensare tranne che a un carattere saturnino. Di queste ventisette persone che ci regalano un'immagine ricordo di lei, scrittori, poeti, letterati, pittori, qualcuna è molto nota e importante, Thomas Eliot, Christopher Isherwood, E.M. Forster, Vita Sackville-West, Elizabeth Bowen, Stephen Spender, Rebecca West, altre non sono state dimenticate ma vivono un po' di luce riflessa, la sua e quella di Bloomsbury o della Hogartb Press, altre ancora stanno un po' a lato, non prenderebbero da sole la scena, eppure qui le loro parole hanno lo stesso valore di quelle degli altri.