La valle più bella
Alinea Editrice
A cura di Romitti I.
Firenze, 2005; br., pp. 72, ill. col., cm 24x22.
(Architettura del Paesaggio. Nuova Serie. 16).
collana: Architettura del Paesaggio. Nuova Serie
ISBN: 88-8125-899-4
- EAN13: 9788881258994
Soggetto: Parchi, Giardini e Ambiente
Periodo: 1960- Contemporaneo
Luoghi: Nessun Luogo
Testo in:
Peso: 0.34 kg
A pochi anni dall'uscita del Quaderno che ha documentato i risultati del primo Concorso per "L'Autostrada più bella', promosso da Sitaf in riferimento alla riqualificazione dell'autostrada del Frejus, Torino - Bardonecchia, fa seguito questo secondo proficuo contributo dedicato agli esiti del premio concorso "La Valle più bella", promosso da SITAF e Musi.net, con il fondamentale apporto di Franco Berlanda, in merito all'elaborazione di proposte per migliorare l'aspetto estetico e t'ambiente della Valle di Susa dove si svolgeranno le Olimpiadi invernali del 2006. Il concorso soddisfa inoltre, nella maniera migliore, uno degli obiettivi principali che le società si erano proposte, cioè l'attenzione e la diffusione delle tematiche paesaggistiche connesse con le infrastrutture. Fin dall'inizio di questo percorso era stata perseguita la collaborazione tra varie Istituzioni, Enti, Università affinché la progettazione, l'inserimento, la valorizzazione delle grandi opere vengano sempre affrontate tenendo conto di tutti i problemi storici e culturali, ambientali e paesaggistici. I contributi delle Facoltà di Architettura sono fondamentali affinché prenda sempre più piede anche in Italia, ora che i corsi di Laurea sono stati istituiti, la professione di paesaggista, con tutte le sue specificità e competenze alle varie scale. E, come sottolinea giustamente Annalisa Maniglio Calcagno, questo volume rende conto della straordinaria occasione offerta proprio ai giovani progettisti di mettersi concretamente alla prova in un paesaggio ricco e variato. Questa pubblicazione soddisfa in gran parte gli obiettivi perseguiti. come del resto ci si augurava in precedenza, in quanto per i buoni esiti dei contributi apporta inoltre una documentazione con numerose soluzioni, suggerimenti ed esempi per intervenire su un luogo delicato e complesso come quello della Valle di Susa, offrendo diverse proposte di riqualificazione e originali suggerimenti compositivi. Non si può negare che in Italia negli ultimi quarant'anni si sia fatto ben poco per proteggere, preservare, valorizzare il patrimonio storico, ambientale, paesaggistico. E anziché accompagnare armoniosamente l'inevitabile processo di modernizzazione, facendo ammirare al meglio le nostre infinite meraviglie, si sono spesso deturpati, se non addirittura distrutti. borghi, montagne, città, coste, fiumi, vallate. Certamente il mondo contemporaneo ha bisogno dei capannoni industriali e delle autostrade, per una evoluzione ed un uso attuale necessario, ma di fronte al continuo mutamento del paesaggio geografico non si deve subire la sorte di un inevitabile degrado. Vanno bensì messe in atto tutte le strategie di difesa e essere vigili e intervenire, quindi, con la professionalità specifica del paesaggista, per controllare, inserire, armonizzare, progettare i processi di trasformazione, Non solo per nostalgia di un mondo passato arcaico, puro e incontaminato, ma per preservare, in una evoluzione attiva e necessaria, quei valori che hanno caratterizzato il nostro bel paese. Aspetti che riguardano la vita dei luoghi, la storia, le tradizioni, la morfologia, la botanica, che hanno tanto attratto i viaggiatori del Gran Tour prima e i turisti numerosi poi. Anche grazie al contributo offerto da questa esperienza, da perfezionare e rendere più affine alle metodologie paesaggistiche da applicarsi nei vari interventi, come ben suggerisce Carlo Buffa di Perrero, si impari ad analizzare il presente, che dal passato trae origine e a trovare i giusti stimoli da sviluppare soprattutto per il futuro.