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Disegnare la territorializzazione

Alinea Editrice

A cura di Poli D.
Firenze, 2006; br., pp. 224, cm 17x24.
(Luoghi. 13).

collana: Luoghi

ISBN: 88-8125-955-9 - EAN13: 9788881259557

Soggetto: Saggi (Arte o Architettura),Urbanistica e Viabilità

Periodo: 1960- Contemporaneo

Luoghi: Toscana

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.62 kg


Sommario: Introduzione: Il metodo di lavoro - Premessa di Daniela Poli - Disegnare la territorializzazione di Daniela Poli - Parte Prima: Agricolture e strutture urbane dall'altomedioevo all'età moderna - Un mondo che ruota intorno alla terra di Daniela Poli - Le città trasformano la terra in paesaggio di Daniela Poli - Le strutture della campagna mezzadrile di Matteo Massarelli - Il funzionamento del podere di Matteo Massarelli - Evoluzione delle istituzioni del contado fiorentino dal medioevo all'unità d'Italia di Paola Martini - Parte Seconda: Il territorio dell'Empolese-Valdelsa - Infrastrutture ed insediamenti storici di Matteo Massarelli - L'idrovia dell'Arno di Massimo Tofanelli - La viabilità trasversale: la via Pisana e le vie Volterrane di Massimo Tofanelli - La via Francigena di Matteo Massarelli e Massimo Tofanelli - Il padule di Fucecchio di Massimo Tofanell - La Pieve di Santa Maria a Chianni e il castello di Fucecchio come esempi di ordinamenti politico amministrativi del periodo medievale di Paola Martini - L'agricoltura miglioratrice toscana e la fattoria di Meleto di Massimo Tofanell - Il sistema della manifattura dall'Ottocento alla metà del Novecento di Paola Martini - Bibliografia generale

In un momento in cui la progettazione del territorio si affida sempre più a strumenti di restituzione grafica tecnici ed automatici, è importante recuperare la lezione culturale ed artistica degli antichi cartografi. Spesso la formazione di architetti ed urbanisti risente di una visione positivistica che tende a fondare le indagini su ciò che è facilmente "oggettivabile" e "cartografabile"; talvolta anche la densità della storia viene ridotta ad un puro repertorio di forme, accostate l'una all'altra in una carta diacronica. Nessun inventario però, anche puntiglioso e preciso, può dare conto della razionalità dell'agire territoriale in un contesto sociale e storico definito. Disegnare la territorializzazione significa allora ricostruire la conformazione del luogo e le sue trasformazioni; significa pensare al territorio "come se fosse una persona" per ricostruirne la biografia, per ridare corpo e spessore a territori spesso sottoposti a forti spinte trasformative che in breve tempo ne cancellano l'identità accumulata in secoli di progetto collettivo.
Disegnare la territorializzazione significa "progettare" e "costruire" carte che possano essere guardate, capite, ammirate, discusse, agite.

Daniela Poli, ricercatrice presso la Facoltà di Architettura di Firenze, insegna Geografia nel Corso di Laurea in Urbanistica e Pianificazione Territoriale ed Ambientale di Empoli. Si occupa di analisi, interpretazione e rappresentazione del paesaggio e del territorio in un'ottica di pianificazione interattiva. Tra le sue pubblicazioni recenti, La piana fiorentina. Una biografia territoriale (Alinea, 1999), Attraversare le immagini del territorio (All'Insegna del Giglio, 2001) e Progettare il paesaggio nella crisi della modernità (All'insegna del Giglio, 2002).

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