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Margini. Descrizioni, strategie, progetti

Alinea Editrice

A cura di Palazzo D. e Treu M. C.
Firenze, 2006; br., pp. 224, cm 20x21,5.
(Problematiche di Architettura e Urbanistica).

collana: Problematiche di Architettura e Urbanistica

ISBN: 88-8125-984-2 - EAN13: 9788881259847

Soggetto: Arte Libraria (Carte, Mappe, Codici Miniati),Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura),Saggi (Arte o Architettura),Urbanistica e Viabilità

Periodo: 1960- Contemporaneo

Luoghi: Nessun Luogo

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.8 kg


Margini. Descrizioni, strategie, progetti associa e combina contributi sistematici, casi studio, proposte di quadro strategico e un ampio patrimonio di immagini su uno dei temi più vivi dell'urbanistica: i "margini" urbani come spazi possibili del progetto urbanistico e del progetto urbano e come luoghi sui quali non è più rinviabile un investimento di ricerca attiva e operativa per sperimentare nuove forme della contemporaneità.
Il testo è l'esito di riflessioni che i curatori hanno svolto, in sede di elaborazione teorica e in ambito di sperimentazione didattica e progettuale, sul tema del margine urbano, in diversi contesti di ricerca nazionali e internazionali. I contributi dei curatori si sono svolti intorno ad una riflessione sui temi del bordo e del margine e sulla loro dimensione nella città storica e contemporanea. Per quanto riguarda la ricerca operativa si è dato vita a varie iniziative progettuali e pianificatorie che hanno affrontato dal vivo il tema del margine urbano sia alla scala vasta che a quella urbana. Esperienze ha portato i curatori a riconoscere il margine urbano come una delle categorie interpretative della contemporaneità o, meglio ancora, del significato di urbanità e dell'abitare, in senso lato, sulla quale investire in approfondimenti.
Infatti, la rapidità con cui si possono eseguire gli spostamenti tra vari punti della superficie terrestre ha consentito di esercitare con maggiore facilità di un tempo l'indifferenza verso gli effetti della diffusione urbana. Gli spostamenti, siano essi di natura collettiva o personale, permettono sempre più spesso di pensare il territorio per punti, di costruire un percorso personale che trascura quello che sta nell'in-between, il territorio di mezzo, lo spazio del fra, i margini, non sono neutrali. Sono spazi che hanno partecipato al processo di produzione urbana, e sono essi stessi esiti di quella produzione tanto quanto le parti che della città ci sembrano più compiute. Sono lo spazio residuale, trascurato, scartato, che la produzione urbana e territoriale ha lasciato dietro di sé. Tuttavia, nei territori coinvolti dai processi di urbanizzazione crescenti, sono spazi che diventano essenziali nei programmi di riqualificazione urbanistica e nei progetti urbani: sono le aree di margine e i bordi che permettono la realizzazione di reti di connessione con più funzioni; sono gli spazi interclusi di una certa dimensione che, unitamente al recupero di aree dismesse o sottoutilizzate, consentono di ridisegnare porzioni urbane significative; sono i luoghi che per posizione oltre che dimensione sono potenzialmente in grado di svolgere funzioni ambientali e paesaggistiche. I margini, nelle diverse forme che possono assumere e nelle diverse collocazioni in cui possono trovarsi, sono soprattutto, ed è questo il principio che governa il testo, spazi possibili del progetto.

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