Bollettino della Società di Studi Fiorentini. 9-10/2001-2002
Alinea Editrice
Firenze, 2005; br., pp. 176, ill. b/n num. n.t., cm 17x24.
(Bollettino della Società di Studi Fiorentini. Rivista semestrale di studi storici. 9-10).
ISSN 1129-8200.
collana: Bollettino della Società di Studi Fiorentini. 009-10
Soggetto: Periodici
Periodo: Nessun Periodo
Luoghi: Firenze
Testo in:
Peso: 0.57 kg
Puro Volontariato Culturale: la definizione si attaglia benissimo all'attività di questi anni della Società di Studi Fiorentini. Passi piccoli ma determinati, appartenenze culturali diverse, aree di interesse anch'esse le più varie caratterizzano i Soci fondatori e i compagni di viaggio di questa avventura. In un clima dove l'Associazionismo mostra e digrigna spesso i denti, lanciando strepiti e peana sconfortanti sulla mancanza perenne di fondi, lamentando insensibilità da parte delle Istituzioni, la nostra piccola barca regge, forse per uno strano miscuglio di sensibilità e modestia. L'amarezza che riempie di fiele la bocca degli ambiziosi non ci tocca perché sobria è la meta. Fin dall'inizio si è chiesto ai Soci di contribuire al Bollettino con le proprie risorse culturali, con l'unico riguardo di preservare l'approccio scientifico e di incardinare la ricerca nella Fiorentinità, collazionando contribuiti scientifici disparati con un occhio di riguardo ai giovani studiosi: a noi non interessa l'effettaccio, la ricerca di forme aggressive di comunicazione culturale; siamo per la moderazione senza reticenze, una sorta di pensiero apparentemente debole ma, piuttosto, consapevole delle proprie limitate risorse. Anche quando, grazie a slanci generosi di alcuni di noi, siamo stati "protagonisti" - si veda il più recente convegno su Ugo Ojetti, quello su Cesare Bazzani e le conferenze su Palazzo Vecchio - tutto è stato all'insegna dell'essenziale, così come gli incontri di fine anno su Ojetti e Benelli a Porta Romana. Ma è questa la nostra cifra, perché pur avendo costituito fin dall'inizio una nostra identità peculiare - che ha teso ad indagare l'imprescindibilità della civiltà fiorentina nella Cultura nazionale e internazionale, senza arenarsi nelle secche del localismo - non abbiamo però voluto gettarla in faccia agli altri, ma abbiamo inteso, piuttosto, accostarci a tutte le realtà locali con grande rispetto e partecipazione, alla luce dei contatti e delle ibridazioni. Anche gli articoli presenti in questo numero, ancora una volta 'doppio' (e ce ne scusiamo) per problemi finanziari, dimostrano chiaramente una tale volontà, come è stato, del resto, fin dall'inizio del 'Bollettino'.