Quarto corso di perfezionamento in restauro di manufatti architettonici allo stato di rudere. 2004-2005
Alinea Editrice
Testo Italiano, Inglese e Francese.
Firenze, 2006; br., pp. 80, ill. b/n e col., cm 17x24.
(Materiali e Strutture. Collana diretta da Luigi Marino. 9).
collana: Materiali e Strutture
Soggetto: Restauro Tecniche di conservazione Beni Culturali,Saggi (Arte o Architettura),Scavi
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.26 kg
Il Quarto Corso di Perfezionamento in restauro di manufatti architettonici allo stato di rudere rientra nel programma delle offerte formative che il DIRES (Dipartimento di Restauro e Conservazione dei beni architettonici dell'Università di Firenze) mette a disposizione di giovani laureati. Il Corso si è proposto l'approfondimento di tematiche relative al restauro archeologico per addestrare giovani laureati a un lavoro realmente interdisciplinare fornendo strumenti critici e operativi. Lo scopo principale è la formazione degli operatori in un settore che ha connotazioni singolari e che esige un curriculum di studi appropriati e tirocini sul campo adeguati poiché chi opera nel campo del restauro archeologico tende ad identificarsi con una figura professionale (di cui oggi finalmente si riconosce la utilità) di grande rilevanza, capace di offrire collaborazioni qualificate e consapevoli in un ambito operativo realmente interdisciplinare nel quale le specializzazioni e le competenze dei singoli devono integrarsi e interagire. Si tratta di una figura professionale di grande delicatezza poiché la degenerazione delle strutture archeologiche si presenta con forme patologiche che hanno soglie di tollerabililà molto ridotte (congenite e/o acquisite nel tempo ma non di rado dovute a scavi archeologici e restauri traumatici). Soprattutto nel caso di interventi di emergenza che rappresentano la sempre più frequente condizione di lavoro, quando si è obbligati ad eseguire analisi diagnostiche tempestive e predisporre i più opportuni interventi di cantiere nella consapevolezza che agli eventuali errori non sarà più possibile porre rimedio.