Stati omicidi. Da Matteotti a Navalny, morire per un'idea
Allagalla
A cura di R. Guarino e Cabulliese L.
Illustrazioni di Vercelli G.
Torino, 2024; ril., pp. 52, ill., cm 21x30.
ISBN: 88-96457-74-2
- EAN13: 9788896457740
Soggetto: Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura)
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C'è un filo invisibile che lega Roma a Kahrp, Santiago del Cile a Shenyang. È rosso, come il sangue, e lega persone diverse ma con un comune denominatore: l'essere vittime della violenza di Stato, più precisamente di Stati omicidi. Un sangue che simboleggia da un lato la libertà, il coraggio e la tenacia; dall'altro l'oppressione, il regime, la tirannia. Questo filo ha il suo bandolo un secolo fa, nel 1924, con l'omicidio di Giacomo Matteotti e arriva al 2024 con la morte di Alexey Navalny. In questo volume Gino Vercelli racconta attraverso le sue illustrazioni dieci vittime di Stato: Giacomo Matteotti, Lev Trockij, Dietrich Bonhoeffer, Ian Masaryk, Salvador Allende, Steve Biko, Anna Politkovskaja, Liu Xiaobo, Mahsa Amini e Alexei Navalny. Con un'intervista di Roberto Guarino a Gino Vercelli e i contributi di Marco Brunazzi e Lorenzo Cabulliese.