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La Spagna dipinge il Novecento. Capolavori del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofìa

Artemide Edizioni

Roma, Museo del Corso, 28 marzo - 29 giugno 2003.
A cura di Colelli A.
Illustrazioni di Zucconi Galli Fonseca A.
Traduzione di Ahumada K.
Testo Italiano e Spagnolo.
Roma, 2003; br., pp. 192, ill. b/n, 60 tavv. col. num. f.t., cm 24x30.

ISBN: 88-86291-99-X - EAN13: 9788886291996

Soggetto: Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura),Collezioni,Pittura,Pittura e Disegno - Monografie,Regioni e Stati,Saggi (Arte o Architettura)

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Luoghi: Europa,Extra Europa

Extra: Arte Iberica

Testo in: testi in  italiano, spagnolo  testi in  italiano, spagnolo  

Peso: 1.08 kg


Una rassegna costituita interamente da opere provenienti dalle collezioni del prestigioso Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid.

È il 1980 quando il governo spagnolo decide di restaurare l'antico Hospital General de Madrid. I lavori finiscono sei anni dopo e l'edificio riapre al pubblico come Centro de Arte Reina Sofia, pensato per ospitare esposizioni temporanee. Nel 1988 un decreto reale lo eleva al rango di Museo Nacional, con una collezione permanente che in passato era appartenuta all'antico Museo Español de Arte Contemporáneo. L'inaugurazione ufficiale da parte dei Reali di Spagna è avvenuta il 10 settembre 1992. Il Museo ha dunque una storia recente, ma nonostante ciò, la sua collezione è oggi uno dei punti di riferimento mondiali per l'arte contemporanea spagnola. L'opera certamente più nota di tutta la collezione è il monumentale dipinto di Pablo Picasso Guernica, drammatica denuncia della guerra e dei suoi orrori, al quale è stata dedicata un'intera sezione del museo spagnolo e che, nella mostra romana, riecheggia nella celebre Testa di cavallo.

L'occasione di questa mostra - nata da un'idea del Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele - è particolarmente significativa non solo per l'importanza e il prestigio delle opere esposte, ma anche perché sarà l'ultima opportunità di vedere un nucleo di opere così ampio fuori dal Museo che solitamente le accoglie. Il Museo Reina Sofia, infatti, sta terminando una serie di
lavori di ampliamento delle sale, che lo porteranno, alla fine di questo anno, ad esporre contemporaneamente tutta la collezione riducendo al minimo le possibilità di prestiti.

La mostra è divisa in tre sezioni che ripercorrono i momenti più importanti della storia dell'arte spagnola del XX secolo, fino ad arrivare alle espressioni più contemporanee.
Tra le opere storiche di maggior interesse, segnaliamo il dipinto di Pablo Picasso Le compotier (1910) che è stato appena acquisito dal Museo Reina Sofia e per la prima volta esposto in Italia; le sculture di Juan Miró che, essendo state realizzate dall'artista in numero assai limitato, è molto difficile trovare esposte; alcuni dipinti di Salvador Dalí degli anni Venti; i grandi ed emozionanti lavori di Antoni Tápies.
Tra le opere contemporanee, delle quali il Museo Reina Sofia, grazie a un'attenta politica di acquisizioni, possiede una collezione molto importante e nota in tutto il modo, particolarmente significativo è il dipinto El abrazo (1976) di Juan Genovés che ritrae un gruppo di persone che si abbracciano festanti in strada. Il dipinto è stato realizzato subito dopo la liberazione della Spagna dalla dittatura del Generale Franco, momento che ha permesso agli artisti spagnoli, dopo molti anni, di esprimersi in assoluta libertà. L'abbraccio simboleggia la gioia degli artisti e la vittoria dell'arte sopra ogni genere di costrizione. Inoltre, segnaliamo la grande The big Spanish dinner (1985) di Miquel Barceló che simboleggia le tradizioni e la cultura spagnola; l'installazione di Juan Muñoz Plaza, Madrid (1996) costituita dalla riproduzione a grandezza naturale di sagome umane le quali, presentate come un gruppo, fanno riflettere sulla condizione umana.

Durante il periodo di apertura dell'esposizione, verranno presentate al pubblico due conferenze sulla storia dell'arte spagnola. I temi trattati saranno la situazione artistica attuale ed i rapporti culturali tra Italia e Spagna.

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci