Le Scienze umanistiche a Bologna tra il secondo dopoguerra e il XXI secolo. Bologna, 15 maggio 2019
BUP - Bononia University Press
A cura di Tega W.
Bologna, 2023; br., pp. 192, cm 17x24.
(Accademia delle Scienze Mens Agitat. Colloquia).
collana: Accademia delle Scienze Mens Agitat. Colloquia
EAN13: 9791254773307
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Emilia Romagna
Testo in:
Peso: 0.1 kg
Il 15 maggio del 2019, nell'ambito del ciclo di convegni che l'Accademia delle Scienze ha dedicato alla storia scientifica dell'Università di Bologna nel secondo dopoguerra, è stato organizzato un incontro che aveva l'intento di tracciare il percorso compiuto dall'area umanistica tra gli anni '50 e la chiusura delle Facoltà voluta dalla legge Gelmini. È stato un periodo che, soprattutto a partire dagli anni '60, ha registrato novità che hanno dato all'area umanistica dimensioni molto più ampie e connotati di grande novità. Quello che abbiamo voluto mettere in risalto non è soltanto l'itinerario delle discipline scientifiche universitarie ma anche la trasformazione e l'ampliamento del loro assetto istituzionale. Dal tronco storico della Facoltà di Lettere e Filosofia sono infatti germogliati molti rami che hanno assunto progressivamente la loro autonomia; alcuni di questi rami sono rimasti legati alla Facoltà, come due Corsi di Studio molto rilevanti quali il Dams e il Corso di Comunicazione, ma anche due scuole che hanno avuto un rilievo importante come la Scuola di Giornalismo e la Scuola Superiore di Scienze Umanistiche. Altri di questi rami hanno assunto anche una autonomia istituzionale divenendo Facoltà, come Scienze della Formazione e Beni Culturali, delle quali nel convegno si è ampiamente trattato.