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Giovanni Boldini. Il Piacere

Rovereto, Mart, 14 novembre 2020 - 28 febbraio 2021.
A cura di Beatrice Avanzi e Tiziano Panconi.
Genova, 2020; br., pp. 368, ill. col., tavv. col., cm 24x28.

prezzo di copertina: € 54.00

Giovanni Boldini. Il Piacere

Costo totale: € 54.00 € 171.47 aggiungi al carrello carrello

Libri compresi nell'offerta:

Giovanni Boldini. Il Piacere

Rovereto, Mart, 14 novembre 2020 - 28 febbraio 2021.
A cura di Beatrice Avanzi e Tiziano Panconi.
Genova, 2020; br., pp. 368, ill. col., tavv. col., cm 24x28.

OMAGGIO (prezzo di copertina: € 54.00)

Giovanni Boldini. Il Piacere

Ottocento. Catalogo dell'Arte Italiana dell'Ottocento. Vol. 30

Milano, 2001; br., pp. 495, ill. b/n, tavv. col., cm 22x30,5.

OMAGGIO (prezzo di copertina: € 40.00)

Ottocento. Catalogo dell'Arte Italiana dell'Ottocento. Vol. 30

Ottocento. Catalogo dell'arte italiana dell'Ottocento. VOL. 28

Milano, 1999; ril., pp. 800, tavv. col., cm 22x30.

OMAGGIO (prezzo di copertina: € 77.47)

Ottocento. Catalogo dell'arte italiana dell'Ottocento. VOL. 28

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Matteo Pugliese. Di Terra e di Carne

Bandecchi & Vivaldi

Lugano, Imago Art Gallery, 15 giugno - 16 settembre 2023.
A cura di Alessandro Romanini.
Testo Italiano e Inglese.
Pontedera, 2023; br., ill. col., cm 25x31.

ISBN: 88-8341-928-6 - EAN13: 9788883419287

Soggetto: Saggi (Arte o Architettura),Scultura,Scultura e Arti Decorative - Monografie

Periodo: 1960- Contemporaneo

Testo in: testi in  inglese, italiano  testi in  inglese, italiano  

Peso: 1.45 kg


L’artista milanese torna ad esporre nella galleria di Lugano dopo un lungo ciclo di mostre in spazi pubblici e privati in Italia e all’estero, dando vita a un evento che rappresenta anche un’occasione di riflessione e di approfondimento sulla sua ventennale carriera artistica.
Pugliese dispiega infatti un complesso di opere calibrate sullo spazio espositivo della galleria luganese, allestendo secondo un preciso percorso di richiami intertestuali, le serie scultoree che lo hanno reso famoso a livello internazionale.
Dalle “Extra Moenia”, le sculture antropomorfe in bronzo integrate in un sapiente e articolato dialogo con lo spazio e la sintassi architettonica, ai “Custodi”, ieratiche figure dalla rassicurante corporeità scolpite in vari materiali - spesso abbinati - che rielaborano le iconografie delle figure protettive, archetipiche, delle varie culture, epoche e latitudini.
Senza dimenticare gli “Scarabei” che integrano armonicamente una dimensione di memoria personale con quella collettiva e raffinata capacità realizzativa.
Il titolo “Di Terra e di Carne” simboleggia allo stesso tempo l’inesausto rovello creativo a cui l’artista è sottoposto, l’agone del conflitto con la materia per dare forma ai pensieri e il biunivoco e stretto rapporto fra la dimensione esistenziale e quella artistica.
Le oltre trenta opere scultoree realizzate in vari materiali, dal bronzo alla terracotta passando per il marmo e la ceramica testimoniano ancora una volta, in una dinamica originale come Pugliese continui senza sosta la sua sperimentazione artistica. Pugliese propone all’osservatore sempre nuove soluzioni interpretative al dialogo fra capacità creativa e saper-fare artigianale, astrazione del pensiero, armonia della scultura classica e violazione del canone, perizia tecnica e conoscenza dei materiali, fra riflessione autobiografica e meditazione universale, storia e memoria, elaborazione estetica e dimensione etica.
La mostra inoltre presenta due opere inedite particolarmente significative nel percorso di ricerca artistica .
La scultura “Le Penseur”, in cui l’omaggio al capolavoro di Rodin, nello stile peculiare dell’artista si frammenta anatomicamente integrandosi con la sintassi architettonica dello spazio pur mantenendo la sua celebre armonia cogitativa e ieratica.
“E.V.A”, acronimo di “End Violence and Aggression”, un’opera che combina la dimensione dell’elaborazione plastica tipica della scultura con i canoni della “time based art”, della performance, i principi estetici con quelli etici e civili. Una macroscopica e ferma presa di posizione , una partecipata denuncia con intenti di divulgazione globale contro la violenza esercitata sulle donne. Un video proiettato in galleria, mostra l’artista, che dopo aver modellato in argilla una copia perfetta della Venere di Milo - simbolo senza tempo e interculturale della bellezza femminile- assesta una violenta bastonata al volto, sfigurandolo definitivamente.
Creando così allo stesso tempo, un’opera leggibile come forma d’espressione e di attitudine civile e soprattutto come monito.
Come dimostrano le opere in mostra, Matteo Pugliese ancora una volta, crea opere che chiedono allo spettatore di riflettere e interpretare soggettivamente le forme e i suggerimenti concettuali.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Bandecchi e Vivaldi con testi di Alessandro Romanini.
Matteo Pugliese. Note biografiche Nato a Milano nel 1969, dopo gli studi classici consegue la laurea in Lettere Moderne. La sua formazione artistica è da autodidatta.
Hong Kong, Londra, Bruxelles, Seul, New York, St. Moritz, Lugano, Roma, Boise, Anversa, L’Aja e Milano sono alcune delle città dove negli ultimi vent’anni ha tenuto oltre una trentina di mostre personali in Musei e gallerie.

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci