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Le grandi storie della fantascienza. Vol. 7

Bompiani

A cura di Asimov I.
Traduzione di Cossato G. P. e Sandrelli S.
Milano, 2008; br., pp. 350, cm 12x19.
(Tascabili. Best Seller. 1070).

collana: Tascabili. Best Seller

ISBN: 88-452-6147-6 - EAN13: 9788845261473

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.23 kg


È il 1945 e il secondo conflitto mondiale volge al termine. Scrittori di fantascienza tornano dal fronte; altri, esentati dall'ecatombe, continuano a scrivere come se nulla fosse; altri ancora si preparano a una fase ulteriore, la "guerra fredda", che scoppierà di lì a poco. Nessuno di loro forse immagina che la catastrofe più grande nella storia dell'umanità - stermini basati sull'appartenenza a una presunta "razza", mezzi terrificanti di massacro, armate in lotta su ogni quadrante del mondo - rilancerà la fantascienza. Genere trascurato, e tuttavia capace di descrivere, sia pure in via metaforica, grandi sistemi in lotta. Cosa che la letteratura mainstream non riesce a fare se non di rado. Il settimo volume de Le grandi storie della fantascienza, a cura di Isaac Asimov, riflette bene la transizione in corso. C'è il recupero insistito di un caposcuola della sf degli anni Venti, Murray Leinster. Generazioni hanno sognato sulle sue forse ingenue fantasie, zeppe di scienziati brillanti, di astronavi misteriose, di messaggi enigmatici provenienti dallo spazio, di energia positivista. Ma ci sono anche, molto più problematici, Fredric Brown, Lewis Padgett, Fritz Leiber e molti altri. Quasi un'antitesi a Leinster. Quale futuro luminoso, dopo una guerra che aveva imbruttito e fatto sanguinare il mondo intero?

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