libreria specializzata in arte e architettura
english

email/login

password

ricordami su questo computer

invia


Hai dimenticato la tua password?
inserisci il tuo email/login qui sotto e riceverai la password all'indirizzo indicato.

invia

chiudi

ricerca avanzata

Strategie del corpo

Bulzoni

A cura di Marucci G.
Roma, 2008; br., pp. 196, cm 15x21.
(Antropologia e Storia. 7).

collana: Antropologia e Storia

ISBN: 88-7870-270-6 - EAN13: 9788878702707

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.3 kg


Il corpo è il nostro indiscutibile referente identitario, è ciò che noi vediamo e che gli altri vedono, giudicano, apprezzano o respingono. È al centro degli interessi, dei pensieri e delle cure di tutti noi, come impegno quotidiano e continuo: va lavato, nutrito, dissetato, tenuto alla giusta temperatura, vestito, curato, ornato. È oggetto di numerose discipline scientifiche, è protagonista di regole di comportamento, è all'origine di miti, credenze, usanze. Insomma, il corpo è una fonte inesauribile di stimoli, valori, interessi, valutazioni, ansie, felicità, dolori. Il primo studioso ad accorgersi dell'importanza del corpo come fonte di interesse antropologico è stato Marcel Mauss: "...Perché il corpo è il primo e il più naturale degli strumenti dell'uomo". Dopo di lui molti altri antropologi hanno dimostrato come azioni e gesti considerate naturali siano in realtà prodotto della Storia e quindi della Cultura. Nulla di ciò che riguarda il corpo è del tutto naturale; gli impulsi ovviamente lo sono ma non lo sono i modi con i quali essi vengono assecondati e soddisfatti. Come si nasce, come si vive, come ci si nutre o ci si ammala o si guarisce, e l'elenco potrebbe continuare per pagine, sono tutte azioni che sottostanno a norme e regole sociali, a controlli, a premessi, a proibizioni. Variabili, mutevoli, a seconda del luogo, del tempo, della cultura che le esprime.

COMPRA ANCHE



OFFERTE E PROMOZIONI
€ 14.25
€ 15.00 -5%

spedito in 2/3 sett.


design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci