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Leonardo disegnato da Hollar

CB Edizioni

Vinci, Fondazione Pedretti, 16 dicembre 2018 - 5 maggio 2019.
A cura di Annalisa Perissa Torrini.
Poggio a Caiano, 2018; br., pp. 227, cm 23x29.

ISBN: 88-97644-59-7 - EAN13: 9788897644590

Soggetto: Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura),Pittura,Pittura e Disegno - Monografie

Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 1 kg


L'esposizione, a cura di Annalisa Perissa Torrini, è il primo degli eventi realizzati dalla Fondazione Pedretti ed è dedicata a colui che più d'ogni altro studioso ha approfondito la conoscenza Leonardo da Vinci e la divulgazione della sua opera in Italia e nel mondo, Carlo Pedretti. A lui si deve l'idea, circa un decennio or sono, di valorizzare le trentuno incisioni di Wenceslaus Hollar (1607-1667), che acquistò negli anni cinquanta del Novecento, rare testimonianze dell'interesse per i disegni di Leonardo nel Seicento e importante veicolo di studio e diffusione dei disegni leonardiani di caricature e grottesche. Quelle in mostra, mai esposte prima d'ora, non sono incisioni qualunque ma spesso dei 'primi stati', ovvero opere tirate direttamente dall'artista. E' la prima mostra dedicata alle incisioni di Hollar che si tiene in Italia.

L'interesse primario di Leonardo per la rappresentazione delle emozioni nei ritratti, si concentra su tutte le manifestazioni degli stati d'animo, gioia e dolore, amplificate dalla freschezza dell'età giovanile o dal degrado della senilità. nei disegni invece Leonardo è immediato e spontaneo: sulla carta, il suo gusto per il grottesco e il suo desiderio di evidenziare le anomalie fisiognomiche trovano piena libertà d'espressione.

Con penna e inchiostro nascono le teste caricate e grottesche, deformazioni continuamente mutate e sempre più esagerate del carattere umano, che "senza fatica si tengono a mente". Riflesso del fascino che Leonardo subisce dall'infinitamente brutto, deforme, decadente, sgradevole come esatto opposto dell'infinitamente bello, raffigurato nei suoi volti di divina dolcezza e bellezza suprema. Come egli stesso annotò: "Le bellezze con le bruttezze paiono più potenti l'una per l'altra".

In mostra le incisioni di Hollar saranno poste a confronto con due disegni di Leonardo, eccezionale prestito della Biblioteca Ambrosiana di Milano. A documentare la stretta relazione tra le incisioni e gli originali leonardeschi, esposti le une accanto agli altri.

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci