libreria specializzata in arte e architettura
english

email/login

password

ricordami su questo computer

invia


Hai dimenticato la tua password?
inserisci il tuo email/login qui sotto e riceverai la password all'indirizzo indicato.

invia

chiudi

FB googleplus
ricerca avanzata

Ombre e Luci (1920-1960). Volti del Cinema nei Ritratti di Manlio Villoresi. dall'Archivio Fotografico del Museo di Roma

Campisano Editore

A cura di Grella A. e Margiotta A.
Roma, Palazzo Braschi, 27 giugno - 28 ottobre 2012.
Roma, 2012; br., pp. 152, ill., tavv. b/n, cm 15x22.
(Fotografia).

collana: Fotografia

ISBN: 88-88168-96-6 - EAN13: 9788888168968

Soggetto: Fotografia

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.01 kg


Negli anni Trenta in Italia numerosi fotografi si sono dedicati con successo al genere del ritratto e, fra questi, Manlio Villoresi (Città di Castello 1891 - Roma 1976). Figlio di un noto fotografo, dopo aver appreso nella città natale la professione dal padre Aristide, si trasferisce a Roma. L'affermazione di Manlio Villoresi nella capitale è stata rapida ed egli apre uno studio fotografico in via Vittorio Veneto 96 con annesso anche un salone per ricevimenti. Fra il 1920 e il 1960 egli è stato uno dei fotografi prescelti dal mondo artistico e dalla buona società romana. Nel suo studio sono transitate personalità della cultura, dello sport, della vita politica oltre a musicisti, cantanti lirici e, soprattutto, attori cinematografici.
Se alcuni dei ritratti eseguiti da Villoresi alla fine degli anni Trenta risentono del gusto flou dell'epoca, la successiva produzione del fotografo è meno pittorica: spesso si tratta di primi piani dove la persona raffigurata è rappresentata in maniera diretta con attenzione ai risvolti psicologici e ai riflessi naturalistici.
Per il grande teatro di prosa e lirico vediamo le immagini della Duse, di Emma Gramatica, Ruggeri, Gandusio e Mario Del Monaco.
Il cinema italiano del periodo fascista mostra Annibale Ninchi, accanto a interpreti del filone di evasione detto dei "telefoni bianchi", oltre alla grande diva del momento, Doris Duranti. Seguono Maria Mercader, Massimo Girotti e i ritratti di Anna Magnani e Raf Vallone che ci riportano agli anni del Neorealismo; il desiderio di rinascita e di evasione proprio di alcuni film dei primi anni Cinquanta è ricordato da Isa Barzizza e Franca Faldini, attrici di Totò, mentre i giovani Gassman, Anna Maria Ferrero e Mastroianni ci introducono verso la commedia all'italiana e gli anni della "dolce vita". Alle soglie del boom economico degli anni Sessanta riviviamo il diffondersi della canzone italiana con Modugno, e della televisione con Paolo Carlini e Alberto Lupo.

COMPRA ANCHE



OFFERTE E PROMOZIONI
€ 19.00
€ 20.00 -5%

spedito in 24h


design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci