Attilio Simonetti 1843-1925
Campisano Editore
A cura di G. Carboni.
Roma, 2024; br., pp. 72, ill.
(Storia dell'Arte).
collana: Storia dell'Arte
EAN13: 9791280956484
Soggetto: Pittura,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
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Pittore, incisore, collezionista, antiquario e animatore dei Carnevali romani. Questo è Attilio Simonetti (Roma ????-????), una figura chiave del mondo dell'arte tra Ottocento e Novecento. Figlio d'arte, da parte del padre Francesco, argentiere e orefice, e della madre, nipote di Giacomo Raffaelli, il grande mosaicista romano, iniziò molto giovane lo studio del disegno e della pittura alla Scuola del Nudo di via Margutta e all'Accademia di San Luca, dove ottenne numerosi riconoscimenti. L'incontro col pittore catalano Mariano Fortuny y Marsal, di cui divenne amico fraterno e unico allievo, ne determinò la vita futura di artista e antiquario. Raggiunto ben presto il successo, i suoi dipinti furono contesi da un'importante clientela internazionale, anche grazie ad Adolphe Goupil, un editore e commerciante francese che dominava il mercato dell'arte del tempo. Le sue opere furono acquisite da personaggi come il Principe Umberto di Savoia, la contessa Julie de Rothschild e John Taylor Johnston, uno dei fondatori del Metropolitan Museum of Art di New York. Questo catalogo presenta, per la prima volta, le opere che Simonetti aveva creato per sé, lontane dai compromessi del mercato, e che erano rimaste sempre nelle collezioni dei suoi discendenti. Queste ne svelano il lato più profondo di artista di raro talento, capace di affrontare temi inusuali, come Il Pascolo dei Tacchini, o luoghi a lui cari, come l'isola d'Ischia.