Paesaggi dell'anima tra cattedrali di roccia. Metamorfosi dell'immagine della costa di Amalfi fra incanto e maniera
Centro di Cultura e Storia Amalfitana
A cura di Camelia G.
Amalfi, 2004; br., pp. 191, ill. col., cm 24x22.
(Mostre in Biblioteca. 4).
collana: Mostre in Biblioteca
ISBN: 88-88283-10-2
- EAN13: 9788888283104
Soggetto: Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura),Collezioni,Pittura,Saggi (Arte o Architettura),Scultura
Luoghi: Campania
Testo in:
Peso: 0.92 kg
Descrizione: Intesa come risorsa e valore, l'immagine letteraria e pittorica della Costa, pur nella sua astrattezza, si configura essa stessa come un concreto bene culturale. Ripercorrere la storia del paesaggio e dell'immagine, attraverso una corretta lettura di tutte le sue componenti, appare la strada più idonea per individuare le connotazioni peculiari del territorio e promuoverne lo sviluppo per attivare uno sviluppo equilibrato ed armonico del territorio. E' infatti evidente che, nelle metamorfosi dell'immaginario, i referenti che nella rappresentazione iconica e verbale hanno costituito il principale e costante polo di attrazione per gli osservatori stranieri, sono rimasti sostanzialmente immutati: la differente conformazione dei due versanti della Costa (De Mercey, Bacchelli, La Capria), la verticalità dell'architettura (De Custine, Alvaro, Richter), la selvatichezza di luoghi "insuscettibili di costituire la base dei vegetabili" messi a coltura dall'"infaticabile mano dell'uomo" (Camera, Pane, Montanelli), l'impercettibile variare dei colori "nel mare verde sotto il cielo ombrato" (Afeltra, Torre), il trascolorare dal rosso porpora al grigio cinereo dei tramonti (Camera, Gregorovius), la nostalgia del passato filtrata attraverso le suggestioni della storia (Rogers, von Platen, Longfellow), il risveglio della sensualità latente e la riscoperta dell'identità (Ibsen, Gide), l'arcaica e fiabesca bellezza di Positano negli anni Trenta (Bacchelli, Andres), la fantastica meraviglia di un paesaggio dove "terra perfetta incontra acqua perfetta" (Adams). Il Catalogo della Mostra, presentato da Giuseppe Gargano e Giovanni Camelia è corredato da circa 200 illustrazioni e arricchito da importanti testi introduttivi di Dieter Richter, Antonio Milone, Sigismondo Nastri, Pasquale Iaccio, Olimpia Gargano e Antonio Porpora Anastasio.