Verso la terra di nessuno. Le ragioni culturali della grande guerra
A cura di Comunità di San Leolino.
Prato, 2014; br., pp. 120, cm 14x21.
(Teorie. 18).
collana: Teorie
ISBN: 88-6430-083-X
- EAN13: 9788864300832
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Europa
Testo in:
Peso: 0.216 kg
Sappiamo bene che la "Grande guerra" (1914-1918) che ha inaugurato il Novecento fu il risultato di un concatenarsi di varie cause che l'Ottocento, sociale e soprattutto politico, aveva da tempo instaurato nella complessa e sfaccettata compagine europea. Fra queste cause, un ruolo tutt'altro che marginale venne svolto dalla filosofia, dalla letteratura, dall'arte e da una determinata concezione della scienza stessa che potremmo definire anch'essa frutto di una mentalità o di una cultura sia pure "alta". Ci si nutre anche della cultura che domina e che ci domina. Ed è per questa ragione la ricerca storica ha potuto dire che la Grande guerra fu una svolta incisiva nella storia mondiale ed ecclesiastica. Le cause più profonde di questa catastrofe mondiale sono, nonostante tutto, di tipo ideologico: così la prima guerra mondiale ha inaugurato una nuova epoca rivoluzionaria nella quale tuttora ci troviamo. È in questa prospettiva, delle ragioni culturali della Grande guerra, che si sviluppano le indagini di questo saggio con l'intento di far capire, anche alle giovani generazioni, come le idee ci siano indispensabili, ma a patto che tali idee sappiano incrementare valori umani e spirituali. Non già distruggerli con la propaganda interessata o la massificazione che occulta il senso critico.