Arpi riemersa. Dalla rete idrica alla scoperta delle necropoli (scavi 1991-1992)
Foggia, Museo del Territorio, 4 febbraio - 31 dicembre 2022.
A cura di I.m. Muntoni, P. Munzi, C. Pouzadoux e A. Santoriello.
Foggia, 2022; br., pp. 39, ill. col., cm 22x29.
(Hors Séries. 6).
collana: Hors Séries
ISBN: 88-8431-808-4
- EAN13: 9788884318084
Soggetto: Saggi e Studi sull'antichità,Scavi
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
Testo in:
Peso: 1 kg
La pubblicazione del catalogo della mostra omonima, allestita presso il Museo del Territorio di Foggia, è l'occasione per aggiungere una nuova pagina alla storia delle ricerche condotte ad Arpi e legate al grande lavoro portato avanti dall'archeologa foggiana Marina Mazzei. Si tratta anche di un'ulteriore tappa del progetto Arpi Project: abitare la città che ha coinvolto, dal 2014, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Barletta-Andria-Trani e Foggia, il Centre Jean Bérard di Napoli e l'Università degli Studi di Salerno nelle ricerche sull'insediamento daunio allo scopo innanzitutto di precisare, attraverso il recupero dei dati delle ricerche pregresse e lo studio dei paesaggi rurali e urbani occorsi nel tempo, le dinamiche di occupazione e la destinazione d'uso degli spazi domestici e i rapporti tra l'abitato, le aree di culto e gli spazi funerari. Insieme ai quartieri abitativi, la topografia delle necropoli costituisce uno dei fenomeni più significativi della struttura di questo grande abitato. Negli ultimi anni le ricerche si sono concentrate sugli scavi realizzati nel territorio di Arpi in occasione dei grandi lavori pubblici condotti tra il 1969 e il 1992, in particolare durante la messa in opera della rete idrica del Consorzio di Bonifica della Capitanata, a partire dagli anni '80.
La mostra presenta i risultati preliminari della ricerca condotta sulle tombe scoperte durante gli scavi effettuati dal settembre 1991 al marzo 1992, attraverso l'esposizione di una selezione di contesti funerari che copre un ampio arco cronologico compreso tra la seconda metà del VI e la prima metà del III secolo a.C.