Giuseppe Di Vittorio. Il valore del lavoro
A cura di Landini M.
Firenze, 2015; br., cm 12x18.
(Sorbonne).
collana: Sorbonne
ISBN: 88-6799-201-5
- EAN13: 9788867992010
Soggetto: Saggi Storici,Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 1 kg
"Noi siamo certi che la grande maggioranza degli italiani ci aiuterà a compiere lo sforzo necessario per risollevare il Paese dalla povertà. Ecco la funzione sociale per i ricchi: si facciano un merito una volta tanto. Ma poiché si tratta di darsi un merito si possono obbligare a conquistarlo". Nella polemica con le organizzazioni padronali sulla sua proposta di Statuto dei diritti dei cittadini lavoratori, Di Vittorio sottolinea continuamente che "anche nelle aziende i lavoratori sono liberi cittadini". È un'affermazione civica e politica - nel senso dei diritti fondamentali che la Repubblica deve garantire a tutti ovunque - ma è anche un'importante chiave di lettura sindacale sul ruolo del lavoro nella società: sostiene che il lavoratore rimane un cittadino anche in fabbrica perché la sua natura umana non si esaurisce nella prestazione lavorativa: afferma che l'operaio, il tecnico, l'impiegato sono qualcosa di più della mansione cui sono assegnati e per questo pretendono i loro diritti di "cittadinanza".