Albert Camus. Vivere in tempi di catastrofe
Clichy
A cura di Maubon C.
Firenze, 2022; br., pp. 128, ill., cm 11,5x17,5.
(Sorbonne).
collana: Sorbonne
ISBN: 88-6799-866-8
- EAN13: 9788867998661
Soggetto: Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 1 kg
Filosofo libertario, Don Giovanni romanziere, Premio Nobel di madre analfabeta, attore e drammaturgo militante, calciatore da ragazzo, tifoso da adulto, di sinistra «suo malgrado», moralista senza moralismo, eroe della Resistenza e pacifista convinto, algerino in esilio a Parigi, grande giornalista nonché instancabile polemista, amante della vita libera ma liberamente sottomesso alla disciplina creativa, tubercolotico cronico, avversario dichiarato della pena di morte: Albert Camus è stato questo e ben altro. Ed è stato già detto ampiamente. La bibliografia camusiana è immensa, più di altre le capita di essere di parte, e non sempre benevolmente. Camus è stato e rimane un soggetto «incandescente». Cosa allora aggiungere su chi disse di sé: «Sarò sempre straniero a me stesso»? La grandezza di Camus non si limita soltanto all'attualità della sua opera ma riposa anche sull'esempio della sua vita finita troppo presto nell'incidente più stupido del mondo: lo schianto di una macchina alla luce del giorno lungo una strada dritta, asciutta, deserta.