East. Vol. 38: The Soviet Union is dead. Long live the Soviet Union!
Testo Inglese.
Roma, 2015; br., pp. 159, ill., cm 19,5x23,5.
ISBN: 88-7394-215-6
- EAN13: 9788873942153
Soggetto: Periodici
Testo in:
Peso: 0.43 kg
È certamente presto per tracciare un bilancio dei processi politici e sociali innescati dalla caduta dell'Urss. In alcune delle ex repubbliche sovietiche, oggi indipendenti, si assiste a un continuo cambiamento di scenari, a "stop and go" dall'esito tutt'altro che scontato. La dimostrazione più evidente è che le elezioni tenutesi in Lettonia a fine settembre hanno visto vincitore il partito filorusso. Nella stessa Russia la situazione appare ancora fluida, come dimostrano le molte analisi dell'Istituto Levada e la dialettica fra Putin e Medvedev di cui "East" ha scritto anche nel numero scorso. Ciò premesso, a noi sembra evidente che quanto più lo stato delle cose resterà confuso e incerto nel perimetro dell'ex Urss, tanto più si consoliderà la tendenza ad approfittare delle difficoltà per rilanciare nuove forme di centralismo e aggregazione imperniate su Mosca. Un'analisi di quanto sta avvenendo in quest'area del mondo è al centro del Dossier di questo numero, curato da alcuni studiosi come Fernando Orlandi e Piero Sinatti e da un gruppo di validissimi reporter: Astrit Dakli, Francesco Guarascio, Alessandra Garusi, Massimiliano Di Pasquale, Antonella Vicini e Stefano Grazioli. Sul tema dei debiti sovrani e della crisi dell'euro interveniamo con un editoriale di Thomas Klau, responsabile della sede di Parigi del Consiglio europeo per le relazioni estere.