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Semi di Resistenza. Francesco Pessina (1888-1922). La breve vita di un proletario combattivo

Cooperativa Colibrì

A cura di Artero G., Piccoli C. e Oppizzi T.
Paderno Dugnano, 2022; br., pp. 48, ill., cm 17x24,5.

ISBN: 88-97206-83-2 - EAN13: 9788897206835

Soggetto: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,Saggi Storici,Società e Tradizioni

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Luoghi: Italia,Lombardia,Milano

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.2 kg


La presente pubblicazione ricorda Francesco Pessina accoltellato da un fascista, la notte del 30 aprile 1922, a Chiaravalle Milanese, e morto per dissanguamento il giorno successivo. Aveva 34 anni, era sposato con tre figli piccoli, abitava nella frazione di Rogoredo e di professione era muratore. Un morto "anonimo" fra i tanti di quei tragici anni che portarono all'avvento del fascismo. Era socialista, comunista, anarchico? Non lo sappiamo, ma era certamente un anticapitalista, un "sovversivo", come a quei tempi si autodefinivano i proletari. Martiri sconosciuti, come Teresa Galli, la prima vittima della violenza fascista nell'aprile 1919, caduti nelle piazze, nelle strade, a difesa di Circoli, Case del Popolo, Cooperative, sedi sindacali o assassinati per rappresaglia durante le spedizioni delle squadre fasciste o in mortali agguati. Furono anni intensi e cruciali, in cui la brutalità della reazione schiantò l'entusiastica, febbrile atmosfera di attesa per un imminente avvento rivoluzionario accesasi nel primo dopoguerra; anni decisivi per tutta la successiva storia italiana e non solo italiana. Anni di cui occorre recuperare una memoria di parte.

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci