Le Formiche di Fabio Vettori

Chi mai avrebbe pensato, ormai quasi quarant'anni fa, che quella che iniziò come una sorta di goliardata giovanile (le prime formiche sono nate appunto sui banchi di scuola) sarebbe in futuro divenuta non solo una vera e propria saga, ma anche un lavoro a tempo pieno? Eppure è così perché questo "suo" mondo di formiche umanizzate è un grande affresco della Società, dietro al quale sta, e qui è un po' il segreto del suo successo, una vera e propria identificazione con i vizi e le virtù della nostra vita contemporanea.
Vizi e virtù che a volte non vediamo, o non vogliamo vedere, ma che invece nel "traslato" di questa società specchiata che ci offre Vettori divengono fonte non solo di divertimento ma, a volte, anche di un "pensiero", di una rimeditazione sul "come viviamo".
Vettori, infatti, si è a lungo impegnato, e in tempi "non sospetti", per il rispetto dell'ambiente: dai rifiuti, dalle violenze edilizie e da quant'altro ne alterasse la sua purezza. Poi si è divertito a mettere in luce i vari aspetti della nostra società contemporanea che, nel frenetico operare delle formichine, ci risultano quasi più leggibili che nella realtà. E quindi l'attenta osservazione della "critica sociale" che sottende a molte di queste tavole è anche una sorta di spaccato sui comportamenti di massa del mondo contemporaneo.
Da attento studioso del fenomeno dei comics e dei cartoni animati, soprattutto americani, Vettori si è recentemente cimentato anche in questo settore che, credo, sia il media ideale per affrontare, certo in maniera più sintattica, tutta una serie di problematiche che già nelle sue grandi tavole risultano di grande "presa", proprio perché fanno leva su valori e su significati universali. Questo suo nuovo impegno mediatico (televisivo) ha quindi portato un valore aggiunto a quelle che erano storie "statiche e mute", perché ora le sue formiche si "muovono" e "parlano"! Appunto un passaggio epocale, quasi come quello dai film muti a quelli sonori. E, del resto, basta sfogliare le pagine di questo libro giunto qui alla sua seconda edizione aggiornata ai lavori più recenti, per capire che sarà molto difficile trovare un limite alla sua fervida fantasia.