Affinché non Vada Perduta la Mia Collezione. Fossili Rinvenuti negli Scavi Eseguiti dal Sac. Morelli nella Caverna delle Arene Candide Situata nel Finalese
De Ferrari Editore
A cura di De Pascale A. e Maggi R.
Genova, 2015; br., pp. 192, ill. b/n e col., cm 21x30.
(Athenaeum).
collana: Athenaeum
ISBN: 88-6405-685-8
- EAN13: 9788864056852
Soggetto: Collezioni,Pittura,Saggi e Studi sull'antichità
Testo in:
Peso: 0.97 kg
Il Finalese è un territorio nella Liguria di Ponente particolarmente importante dal punto di vista geologico, archeologico e paesaggistico. Centinaia di caverne hanno conservato alloro interno testimonianze di frequentazione umana a partire da almeno 350mila anni fa, appartenenti a tre diverse specie: Homo heidelbergensis, Homo neanderthalensis e Homo sapiens. Dal 1864 queste grotte hanno ricevuto attenzione da parte dei primi ricercatori interessati all'archeologia preistorica e a dimostrare l'antichità dell'Uomo. In particolare la Caverna delle Arene Candide fu la prima ad essere indagata e ha restituito in oltre 150 anni di ricerche fondamentali ritrovamenti per la Preistoria europea, tra cui la celebre sepoltura del Paleolitico superiore (28mila anni fa circa) del "Giovane Principe". La Caverna delle Arene Candide è oggi al centro di un progetto di valorizzazione promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, con azioni di ricerca e tutela promosse dalla Soprintendenza Archeologia della Liguria. Insieme al Museo Archeologico del Finale, allestito nella suggestiva cornice del Complesso Monumentale di Santa Caterina in Finalborgo, che ne conserva numerosi reperti, la Caverna offre la possibilità di ripercorrere non solo la storia della presenza umana nel Finalese, ma l'altrettanto affascinante storia delle prime ricerche scientifiche dedicate alla Preistoria.