Giorgio Caproni. Roma la città del disamore
De Luca Editori d'arte
Roma, Casa delle Letterature, 13 novembre - 30 novembre 2012.
A cura di Donzelli E. e Frabotta B.
Roma, 2012; br., pp. 94, ill. b/n, cm 16,5x24.
ISBN: 88-6557-106-3
- EAN13: 9788865571064
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.4 kg
A cent'anni dalla nascita l'attenzione verso la poesia di Caproni non accenna a spegnersi. Sono pochi i poeti del Novecento a poter vantare un simile interesse ed è grazie agli studi sulle sue carte che oggi è ancora possibile esplorare territori fin qui sottovalutati o negati dalla critica. Uno di questi è il controverso e mai scontato rapporto con la città di Roma, "la città del disamore", come suona il titolo di questa mostra. Perché un titolo così problematico e inusitato per rappresentare una scelta di vita che, con il passare del tempo, si è rivelata per Caproni ineluttabile e fatale? Esiste una Roma dei grandi scrittori 'romani d'origine' che è quella di Moravia e della Morante: ed esiste una Roma altrettanto indiscutibile che ha attratto a sé molti giovani talenti destinati a diventare grandi narratori e grandi poeti. È anche questa la Roma che ha concepito il Novecento letterario: quella dei 'romani d'adozione'. Tra loro c'erano Bassani, Bertolucci, Betocchi, Gadda, Gatto, Pasolini, Penna. E tra loro c'era Caproni. La Roma di Giorgio Caproni "non è una città, è un mondo", una meta segreta tutta da esplorare: è qui che il poeta ha scritto la maggior parte delle sue opere in prosa e in versi ed è qui che ha stretto le amicizie più forti. Intrecciando i preziosi materiali cartacei conservati nel Fondo della Biblioteca privata di Giorgio Caproni con le poesie e le prose dell'autore, questo catalogo è un omaggio di Roma Capitale al poeta che l'ha abitata.