Dal Futurismo all'Astrattismo. Un percorso d'avanguardia nell'arte italiana del primo Novecento
De Luca Editori d'arte
Roma, Museo del Corso, 13 aprile - 7 luglio 2002.
A cura di E. Crispolti.
Roma, 2002; br., pp. 264, ill. b/n, 83 tavv. col., cm 24x30.
ISBN: 88-8016-499-6 - EAN13: 9788880164999
Soggetto: Pittura,Saggi (Arte o Architettura),Scultura
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Italia
Extra: Futurismo
Testo in:
Peso: 1.52 kg
Non v'e dubbio - dichiara il curatore Enrico Crispolti - che il Futurismo apra sulla scena dell'arte italiana la problematica del contemporaneo; vale a dire di quella profonda innovazione della sensibilità e della visione del mondo che costituisce la novità rivoluzionaria della cultura artistica del XX secolo rispetto al passato, anche recente. Ed è nell'ambito del Futurismo che si formulano per la prima volta in Italia ipotesi di quella che comunemente è detta "arte astratta", cioè sostanzialmente non figurativa.
Entro le vicende del Futurismo - che sono appena state ricostruite nella loro articolata, vicenda evolutiva, lungo oltre un trentennio, dalla grande mostra realizzata in Palazzo delle Esposizioni - corre dalla prima metà degli anni Dieci un filo rosso di attenzioni all'elaborazione di immagini non-figurative. E ciò costituisce la premessa dialettica di una vicenda, che prende più esplicitamente autonoma consistenza nel Concretismo durante gli anni Trenta, ma che si articola poi in posizioni assai diversificate, e persino tra di loro distanti, fra gli anni Quaranta e Cinquanta, pur sotto il segno dominante dell'egemonia dell'Informale.
È un percorso essenzialmente d'avanguardia che attraversa le vicende dell'arte italiana del primo Novecento. Ed è questo percorso che, per la prima volta con altrettanta attenzione, la mostra intende ricostruire, documentando sinteticamente attraverso opere esemplari il lavoro dei protagonisti, in differenti passaggi e momenti della ricerca. Vale a dire quella vicenda di forte tensione innovativa che si è sviluppata nell'arte italiana del primo Novecento, appunto dal Futurismo, nel cui ambito si formula tempestivamente una possibilità di "arte astratta", alle prime ed alle ulteriori formulazioni dell'Astrattismo, dal Concretismo all'Informale.
Ottanta le opere in mostra, tra pitture e sculture. Il percorso si muove dal "Futurismo primi anni '10", al "Futurismo secondi anni '10", "Futurismo anni '30", "Concretismo anni '30", "Scultura anni '40-'50", "Movimento Arte Concreta anni '40-'50", "Sviluppi di 'Forma' anni '50", "Astratto-Concreto anni '50", "Spazialismo anni '40-'50", "Informale anni '50", "Segno e Materia a Roma anni '50".
Approfondimenti sono inoltre dedicati in catalogo e in mostra anche alla moda e alla musica, indagando i punti di incontro tra i movimenti artistici in discipline tra loro diverse
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