Paesaggio, comunicazione, rappresentazione e perequazione urbanistica. Criteri fondativi del piano

INDICE

"Introduzione", di Francesco Forte.
"Sui criteri di pianificazione: i valori della forma sensibile nel piano paesistico e nel piano urbanistico comunale", di Francesco Forte.
"Forma e struttura del piano urbanistico generale comunale", di Francesco Forte.
"Un caso sperimentale :il piano urbanistico generale del comune di Santa Maria Capua Vetere (CE)", di Saverio Cioce e Francesco Saverio Forte.
"La valutazione nell'attuazione del piano urbanistico comunale", di Fabiana Forte.
"Sui piani urbanistici comunale di Benevento e Santa Maria Capua Vetere", di Francesco Saverio Forte.
"Criteri di controllo della forma urbana", di Claudia Trillo.
"Il prg di Marigliano su fondamenti prerequativi", di Anna Marzoni e Raffaella Sorrentino.
"Pratiche prerequative ed analisi finanziaria nel piano: il caso toscano", di Cristina Borocci.
"Il piano spiagge del comune di Ascea", di Bartolomeo di Bartolomeo.
"Il parco delle energie alternative a Benevento", di Fabrizia Forte.
"Urban planning,politics,and the public interest: a contribution to understand Naples", di Francesco Forte.

Francesco Forte, architetto, è professore ordinario di Urbanistica.Opera presso il Dipartimento di Conservazione dei Beni Architettonici ed Ambientali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II.Dirige il Centro Interdipartimentale di Ricerca in Urbanistica Alberto Calza Bini,ed il "Corso di perfezionamento in Urbanistica e Sviluppo Sostenibile".

Francesco Saverio Forte, architetto libero professionista, ha condiviso come associato le ispirazioni all'approfondimento progettuale nei casi illustrati nel volume.


La competitività mirata all'efficienza appare motivo di ispirazione dell'intrapreso processo di riforma delle autonomie locali. Le implicazioni nell'urbanistica si sarebbero dovute riscontrare nel più efficiente ed efficace esercizio della disciplina di uso e tutela del territorio, in un quadro di coordinamento tra i molteplici valori di cittadinanza sottesi alla categoria territorio. A questi motivi di ispirazione si riconduce il messaggio che si vuole trasmettere attraverso i saggi raccolti nel testo. La ricerca di unità di senso nel governo delle trasformazioni urbane e territoriali dovrebbe continuare a proporsi quale fondamentale connotato di un progetto sociale espressione delle condizioni del contemporaneo. La disciplina generale d'uso del suolo esplicita diritti di cittadinanza e specifica attraverso le limitazioni all'uso i nuovi riferimenti della compatibilità ambientale, paesaggistica e prestazionale, della fiscalità immobiliare, della legalità. La disciplina è indispensabile riferimento del piano territoriale di coordinamento provinciale. Può promuovere equità nella redistribuzione del plusvalore implicito alle regole di mercato ed efficacia nel perseguire obiettivi urbani rilevanti. Perseguìta attraverso orizzonti esplorativi adeguati riferiti alle identità dei territori - il patrimonio, il paesaggio, l'economia, l'insediamento, le istituzioni, la rete civica - può esplicitare modalità consone all'affermazione dell'interesse pubblico generale, deducendone i caratteri dai criteri di pianificazione, programmazione, bilancio. Il testo approfondisce di conseguenza questi temi, esplorando modalità attraverso cui rafforzare il sistema comunale di pianificazione, programmazione, bilancio, ed in questo contesto il piano urbanistico comunale.