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Il Molise medievale e moderno. Storia di uno spazio regionale

ESI - Edizioni Scientifiche Italiane

Napoli, 2005; br., pp. 332, cm 14,5x22,5.
(Saggi e Ricerche. 5).

collana: Saggi e Ricerche

ISBN: 88-495-1163-9 - EAN13: 9788849511635

Soggetto: Saggi (Arte o Architettura),Saggi Storici

Periodo: 1000-1400 (XII-XIV) Medioevo,1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento

Luoghi: Abruzzo e Molise,Italia

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.4 kg


Nel quadro della complessa realtà del Regno meridionale, l'Autore, sulla base di una originale e cospicua documentazione di archivio, ricostruisce le coordinate di fondo della storia del Molise medievale e moderno, ripercorre il plurisecolare percorso del processo di identità e di definizione dello spazio regionale molisano e ne fissa le peculiarità. Nella lunga durata l'Autore esplora molteplici aspetti del piccolo universo molisano: corografia, antropizzazione del territorio e sistemi insediativi, origini del feudalesimo, formazione, consolidamento del "sistema" ecclesiastico e religiosità vissuta, dinamica demografica e sociale, ruolo della grande feudalità, della nobiltà minore, dei patriziati cittadini, dei ceti urbani e di quelli rurali, funzioni e gerarchizzazione delle città e dei centri minori, sviluppo delle istituzioni municipali e governo cittadino, andamento ciclico dell'economia agricolo-pastorale, livelli di produzione e scambi commerciali, artigianato e manifatture, regime fiscale, mercato dei feudi, geografia e rendita signorile, strutture organizzative, proprietà e cespiti ecclesiastici. Dall'analisi ricostruttiva emerge l'immagine di una realtà regionale fatta di luci e di ombre, rappresentativa della storia del Mezzogiorno. Una realtà che, nonostante la persistenza di forti elementi di arretratezza, non appare del tutto chiusa in un isolamento provinciale. Una realtà debole che riesce tuttavia a garantire al Regno, nel momento in cui la Spagna sta per uscire dalla scena napoletana, il suo modesto ma significativo contributo alla ripresa demografica ed economica e che mostra soprattutto di aver maturato con la nascita della storiografia regionale la coscienza di una propria identità storica.

L'AUTORE Giovanni Brancaccio è professore straordinario di Storia Moderna presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell'Università «Gabriele D'Annunzio» di Chieti-Pescara e direttore del Dipartimento di Studi Filosofici, Storici e Sociali. Tra i suoi volumi più recenti: Il trono, la fede e l'altare. Istituzioni ecclesiastiche e vita religiosa nel Mezzogiorno moderno (Napoli, ESI, 1996); Il governo del territorio nel Mezzogiorno moderno (Lanciano, 1996); In Provincia. Strutture e dinamiche storiche di Abruzzo Citra in età moderna (Napoli, ESI, 2001); «Nazione genovese». Consoli e colonia nella Napoli moderna (Napoli, 2001). Ha, inoltre, curato le opere di G. Caporale, Memorie storico-diplomatiche della città di Acerra (Acerra, 1990), di P. de Belloy, L'autorità del re e i delitti di lesa maestà (Napoli, 2001) e di V. Barzoni, I Romani nella Grecia e altri scritti antinapoleonici (Bologna, 2005).

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