Più piazze meno cemento. L'impegno della CGIL vicentina per restituire la città alla società «Il caso dal Molin»
Ediesse
A cura di Mancini O.
Roma, 2007; br., pp. 240, cm 14x21.
(Materiali).
collana: Materiali
ISBN: 88-230-1203-1
- EAN13: 9788823012035
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura)
Luoghi: Veneto
Extra: Materiali
Testo in:
Peso: 0.23 kg
Viviamo in un'epoca in cui la progressiva e drammatica scomparsa della "città" va di pari passo con il sorgere di un aggregato urbano in continua e inarrestabile espansione. Un "mostro" che divora il territorio, i suoi paesaggi e la sua storia. Restituire la città alla società, ridurre l'edificazione allo stretto indispensabile per allargare lo spazio alla fruizione di tutti i cittadini: ecco l'obiettivo della CGIL vicentina. Comune agli autori di questo libro - e in particolare agli urbanisti Edoardo Salzano, Anna Marson, Marco Guerzoni e Giampaolo Bassetti - è la critica argomentata dello sprawl, ovvero di un modello insediativo disperso che non solo aggredisce la bellezza del paesaggio, ma produce anche uno sviluppo insostenibile, esasperando i fenomeni di separazione sociale e indebolendo il senso di appartenenza a una comunità civile. Di sicuro non sono solo "urbanistiche" - come ha detto il presidente del Consiglio Romano Prodi - le ragioni per cui è profondamente sbagliato ospitare in Italia altre basi USA. Ma le analisi contenute in questo libro sulla vicenda "No Dal Molin" dimostrano che la militarizzazione del territorio porta al suo grave e forse "incurabile" decadimento ambientale. Ecco perché la protesta è divampata così forte a Vicenza e nel Veneto. Qui se ne dà conto anche attraverso le testimonianze di autori come Mario Rigoni Stern, Noam Chomsky, Dario Fo, Moni Ovadia.